Allarme ai giovani: “attenti a quanto e cosa caricate sul web”

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FVG web reputation 2012 B 1La regione Friuli Venezia Giulia impegnata a sensibilizzare circa l’uso corretto dei social network sempre più diffusi

“No, indietro non si torna. Attento a quello che metti in Rete”. “Ciò che metti in Rete non è più solo tuo”. Sono questi i due messaggi contenuti in quattro spot da 15 e 30 secondi e in due corti da 90 secondi realizzati per il progetto “Web reputation 2013”, ideato dal Corecom del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Struttura del garante dell’infanzia e dell’adolescenza che fa capo all’assessore regionale all’istruzione Roberto Molinaro, iniziativa che intende sensibilizzare i giovani sul fatto che gli strumenti di comunicazione sulla Rete, i social network, Rete creano una reputazione virtuale dalla quale non è poi possibile fuggire. L’irreversibilità e la non cancellabilità di quanto si mette in Rete da una parte, l’intimità violata dall’altra, sono situazioni che vanno consapevolmente valutate, ha sottolineato l’assessore Molinaro, perché possono provocare nei giovani reazioni come quelle che purtroppo si leggono nelle cronache anche recenti.

Le istituzioni, ha aggiunto Molinaro, hanno quindi il dovere di impegnarsi per tutelare i diritti dei minori, ma le vecchie strategie non bastano più, servono nuovi e sempre più efficaci strumenti, come questo progetto, che non vogliono essere “contro” qualcosa o qualcuno, ma “per” educare a comportamenti adeguati. “Web reputation 2013”, ha poi evidenziato Maria Lisa Garzitto, componente del Corecom che ha seguito il progetto, intende così promuovere un utilizzo consapevole e corretto delle nuove tecnologie per costruire un’immagine positiva del proprio profilo personale e per far capire che anche da situazioni banali, che si trovano nella routine di tutti i giorni, nascono pericoli di cui poi è difficile liberarsi.

FVG web reputation 2012 A 1Gli spot e i video, ha quindi affermato il regista Marco Rossitti (la sceneggiatura è stata affidata a Carlo Tolazzi), sono stati pensati per raggiungere soprattutto i giovani e per tale motivo sono stati girati in situazioni a loro familiari, con adolescenti come attori protagonisti – Lara Mazzolini e Stefano Barbarino, entrambi quindicenni di Tolmezzo – per fare in modo che le ragazze e i ragazzi possano facilmente riconoscersi in loro. Anche la qualità dei prodotti è elevata, con una definizione doppia rispetto al Full HD, per permettere la loro diffusione non solo nelle scuole, ma anche attraverso le TV e nelle sale cinematografiche. Con la loro visione – è l’auspicio comune – si spera anche di far nascere momenti di riflessione e di discussione.