Allarme molluschicoltura a Rosolina e Porto Viro

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rovigo pesca vongole caleri 2 1Agci Agrital, Coldiretti Impresa Pesca, Federcoopesca e Lega Pesca: “intervenire urgentemente per non perdere un settore che dà lustro alla provincia di Rovigo e alla regione del Veneto”

Problematiche di vivificazione della laguna Marinetta, dove si sta consumando una nuova ondata di morìa delle vongole veraci; delimitazioni delle lagune deltizie che procedono a rilento, sottraendo aree preziose per la sopravvivenza della molluschicoltura; il tutto mentre monta la rabbia dei pescatori ed acquacoltori col rischio concreto che scoppi una bomba di ordine pubblico.

In questo contesto, le associazioni regionali della pesca – scrivono in una nota Gianni Stival (Agci Agrital), Alessandro Faccioli (Coldiretti Impresa Pesca), Marco Spinadin (Federcoopesca) e Antonio Gottardo (Lega Pesca) – chiederanno unitariamente alla regione del Veneto la discussione delle problematiche in occasione dell’Unità di crisi della pesca e dell’acquacoltura che si terrà martedì 5 marzo a Palazzo Ferro Fini, a Venezia. Inoltre, sono decise ad incontrare il prefetto di Rovigo per analizzare ed affrontare il grave problema in tutti i suoi aspetti, ambientale, economico e sociale.

“Occorre intervenire urgentemente con il rilascio di nuove concessioni in laguna di Caleri da anni bloccate, nonostante la delibera della giunta regionale del Veneto ed i solleciti dell’Agenzia del demanio”, dichiarano Gianni Stival (Agci Agrital, Alessandro Faccioli (Coldiretti Impresa pesca), Marco Spinadin (Federcoopesca), Antonio Gottardo (Lega pesca).

“Interventi urgenti di vivificazione sono necessari in laguna di Marinetta, prossima all’interramento. La morìa di vongole veraci in corso in questi giorni sta vanificando gli investimenti per l’acquisto di semina degli oltre 300 operatori della zona”.

Franco manzato assessore agricoltura veneto 1“Infine, non è più sopportabile il ritardo degli enti competenti alla delimitazione delle lagune polesane. Tali ambienti, appartenenti alla collettività, potrebbero garantire non solo la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, ma la creazione di centinaia di nuovi posti di lavoro. Occorre procedere alla delimitazione e, quindi, alla dichiarazione di demanialità, affinché le lagune possano essere concesse ai pescatori e molluschicoltori per le attività ittiche”.

Da parte dell’assessore regionale alla pesca, Franco Manzato, garantisce l’attenzione da parte della Regione: “utilizzeremo tutte le risorse necessarie per affrontare questa problematica, che inerisce anche la pulizia dei fondali per garantire un’adeguata ossigenazione delle acque. Assieme al mio collega all’Ambiente, agiremo per risolvere la situazione e garantire la continuazione dell’attività ittica in questa zona del Poelsine”.