Elezioni provinciali, a Udine e Pordenone confermati gli uscenti Pietro Fontanini e Alessandro Ciriani

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Pietro Fontanini presidente provincia Udine 3 1
Pietro Fontanini presidente provincia Udine 3 1“La Regione che è uscita dalle urne è spaccata tra un Friuli di centrodestra e una Venezia Giulia di sinistra”

Le elezioni provinciali di Pordenone e di Udine ridimensionano di molto la valenza politica del risultato elettorale regionale che ha portato per un pugno di voti all’elezione di una maggioranza di centro sinistra guidata da Debora Serracchiani: le due province di Pordenone e di Udine, preminenti per popolazione e per peso economico sono rimaste saldamente in mano alla maggioranza di centro destra che ha riconfermato i due presidenti uscenti, rispettivamente Alessandro Ciriani (PdL) e Pietro Fontanini (Lega Nord).

‘La regione che è uscita dalle urne dalle ultime elezioni è molto composita, ci sono due realtà, il Friuli e la Venezia Giulia, che oltre ad essere due realtà storiche, politicamente hanno due orientamenti molto diversi, con la Venezia Giulia che ha dato un’indicazione molto forte a favore della Sinistra e con il Friuli che ha indicato, in maniera inequivocabile, la preferenza per il Centro Destra, come conferma anche la mia elezione” ha detto il presidente rieletto della provincia di Udine, Pietro Fontanini, in una conferenza stampa con il suo omologo di Pordenone, Alessandro Ciriani. “La mia recente elezione – ha aggiunto Fontanini – è anche un segnale forte per il futuro delle province perché non è vero che i friulani sono contro le province: c’è però bisogno di far sapere all’opinione pubblica l’importanza del ruolo che rivestono. Sono tutt’altro che enti parassitari, ma servono a valorizzare i territori, esprimendo notevoli professionalità e rappresentando anche le istanze di realtà marginali altrimenti escluse dai centri di potere”.

Alessandro Ciriani presidente provincia Pordenone 1

Da parte sua, Alessandro Ciriani, riconfermato alla guida della provincia di Pordenone, sottolinea come “il nuovo presidente della Regione, Debora Serracchiani, è formalmente il governatore dell’intera regione, ma politicamente lo è solo della Venezia Giulia, in quanto a Udine e Pordenone ha perso”. Secondo Ciraini “sensibilità e delicatezza impongono che le decisioni su questi territori debbano essere prese assieme a chi li rappresenta. Quanto al futuro delle province, siamo pronti a parlare con Serracchiani anche per il loro superamento purché si faccia un’architettura istituzionale che vada a toccare davvero i centri parassitari. Noi rappresentiamo l’1,3% della spesa pubblica nazionale – ha concluso – mentre le regioni assorbono il 20%. Il Friuli Venezia Giulia, inoltre, annovera ancora tremila dipendenti e un sacco di enti e di agenzie inutili. La riforma non deve essere di pancia, ma pensando al risparmio dei soldi dei cittadini”.