Allontanare da Venezia le grandi navi: riunione a Roma

0
382
venezia-passaggio-canale-giudecca-grandi-navi-crociera-ilnordest
venezia-passaggio-canale-giudecca-grandi-navi-crociera-ilnordestI ministri Lupi e Orlando danno assicurazioni a Orsoni e Zaia

“Entro la fine di ottobre ci sarà, da parte del governo e quindi del ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture, l’assunzione decisiva di una soluzione finale” sul passaggio delle grandi navi a Venezia “facendo diventare realtà il decreto ‘Passera-Clini’ che fino a oggi era solo sulla carta” ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, al termine di una riunione a Roma con il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e il governatore del Veneto, Luca Zaia.

Durante l’incontro sono stati presentati dei progetti di percorso alternativi al passaggio delle grandi navi nella Laguna di Venezia. “Quello che a noi importa come governo – ha aggiunto Lupi – è dare un segnale fortissimo che si vogliono prendere le decisioni e fare le cose e il decreto legge prevede che le grandi navi non passino più dal canale di San Marco”. Oggi, ha spiegato Lupi, “abbiamo individuato un percorso certo che vede nel magistrato delle acque e nell’autorità marittima la possibilità di valutare tutti i progetti” alternativi al passaggio delle grandi navi in laguna, “sottoposti oggi all’attenzione dei due ministri, entro la metà di settembre. Ci sarà poi la convocazione del ‘comitatone’ anche per coinvolgere tutta la realtà territoriale di Venezia ed entro la fine di ottobre ci sarà la decisone finale”.

In attesa della decisione finale in merito ai percorsi alternativi per le grandi navi che ora transitano nella laguna di Venezia, “sono state assunte alcune misure di sicurezza a riduzione del rischio che credo siano anche il frutto dello stimolo che abbiamo saputo imporre alle autorità locali e che dovrà alla fine portare all’assunzione di una decisione” ha voluto ribadire Orlando.

Ottimista il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni: “si è andati avanti con un percorso che era stato disegnato in modo serio. Ci auguriamo che questo porti alla soluzione migliore nei tempi più rapidi possibili”. Orsoni ha ricordato che è stato deciso di dare mandato al Magistrato alle Acque e alla Capitaneria di Porto di fare una istruttoria tecnica sui vari progetti, come quello del Comune e quello dell’Autorità Portuale, entro il 15 settembre prossimo. I risultati saranno messi a disposizione della riunione del Comitato Interministeriale prevista entro la prima metà di ottobre per la decisione definitiva. Il sindaco ha anche ricordato che il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ha espresso l’intenzione, se non si dovesse arrivare a una decisione, di assumere “un provvedimento il linea con il decreto Clini-passera” sul divieto di transito delle grandi navi a Venezia.

La riunione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stata giudicata positva dal governatore del Veneto, Luca Zaia: “possiamo dare per acquisito che le grandi navi in transito a Venezia usciranno dal canale della Giudecca e dal bacino di San Marco e al ministero sono stati proposti percorsi alternativi: la Regione Veneto sostiene l’utilizzo dell’attuale terminal Marittima e la possibilità di far transitare le navi attraverso un nuovo canale, Contorta Sant’Angelo, che va a recuperare l’alveo di un vecchio canale”. Zaia ha ribadito che “resta la nostra contrarietà a far transitare le navi sopra le 40.000 tonnellate direttamente dal canale della Giudecca e dal bacino di San Marco”. Da parte sua, il president edell’Autorità Portuale Paolo Costa ha sottolineato che “finché non si trovano vie alternative, le grandi navi continueranno a passare per dove passano oggi. Abbiamo fatto ogni sforzo per far sì che le vie alternative venissero scelte e individuate subito – ha detto Costa – la prima proposta di utilizzare un canale che consentirebbe di passare da dietro ed evitare San Marco è del 2004 e l’abbiamo riproposto come Autorità Portuale, Magistrato delle acque e Autorità marittima un anno e mezzo fa. Il progetto è sul tavolo dei decisori da tempo e aspettiamo con pazienza che venga fatto”.