Il Duo Pianistico di Firenze all’Auditorium Pollini di Padova

0
452
duo pianistico di firenze 1
duo pianistico di firenze 1Lunedì 21 ottobre prosegue il ciclo di concerti della Fondazione musicale Mizzolo Peruzzi

Lunedì 21 ottobre alle 20.45 prosegue all’Auditorium Pollini di Padova il ciclo della Fondazione musicale Omizzolo Peruzzi con un concerto di musiche italiane inedite di fine Ottocento / prima metà del Novecento. Interpretato dal Duo Pianistico di Firenze che propone due trascrizioni inedite per pianoforte a quattro mani di Nino Rota completamente dimenticate, presentate in prima esecuzione mondiale nel 2011 proprio dal duo fiorentino, che non è nuovo a questo tipo di operazioni: in vent’anni di brillante attività concertistica ha presentato oltre cinquanta prime esecuzioni di opere originali di tutte le epoche.

Il primo dei due pezzi di Rota è ispirato ad un racconto natalizio: Cristallo di Rocca di Adalbert Stifter, autentico gioiello che racconta una novella della notte di Natale. L’ambientazione è natalizia, e la vicenda semplice e familiare. Nino Rota musicò Cristallo di Rocca nel 1950 per una trasmissione radiofonica e ne realizzò una versione per pianoforte a quattro mani, rimasta inedita. Dal 1958 al 1968 Rota lavorò sul Concerto per orchestra, chiamato negli anni anche ‘Concerto in Fa’ e infine ‘Concerto festivo’.

Il Preludio sinfonico del padovano Guido Alberto Fano è un brano orchestrale giovanile che entusiasmò il suo maestro Martucci per la drammaticità sorprendente e per la notevole vena melodica. La capacità con cui il giovane Fano sviluppa ogni elemento della partitura denota una preparazione tecnica già solidissima e una mentalità musicale cresciuta all’ombra dei grandi classici. La versione a quattro mani è stata scoperta ed eseguita in prima mondiale a Venezia dal Duo pianistico di Firenze nel 2011, e viene presentata per la prima volta anche a Padova.

I Momenti musicali per pianoforte a quattro mani di Silvio Omizzolo sono caratterizzati da un vivo e maturo senso dello strumento, che si concreta in una marcata attenzione per la funzione timbrica dei valori armonici. Composti nel 1989, costituiscono il testamento artistico del compositore padovano, perché sono la sua ultima composizione, e l’unica scritta dopo la scomparsa della moglie. Come ricorda Enrica Omizzolo, figlia del musicista, “Il senso di vuoto, di dolore per l’immensa perdita gli hanno dettato questa pagine ispirate”. Il Duo pianistico di Firenze non solo esegue i Momenti musicali, ma ne predispone anche l’edizione che sarà data alle stampe nei prossimi mesi.

Altro appuntamento è per l’11 novembre con Roberto Prosseda, uno dei più affermati pianisti italiani d’oggi, che eseguirà accanto a Fano e Omizzolo la celebre Sonata al chiaro di luna di Beethoven, la quarta Ballata di Chopin e due brani di Roffredo Caetani, altra rarità italiana di grande interesse. Concluderà il ciclo, il 18 novembre, il duo composto dal violoncellista Andrea Favalessa e Maria Semeraro, che eseguiranno musiche di Omizzolo, Verdi, Liszt e Rachmaninov.