Bilancio di fine anno con la stampa da parte della giunta provinciale di Verona

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prov verona giunta incontro con vescovo giuseppe zenti 1Il 2014 si voterà per il rinnovo del Consiglio, salvo l’eventuale commissariamento. I commenti dei singoli assessori

Bilancio di fine anno con la stampa da parte della giunta provinciale di Verona con il presidente Giovanni Miozzi e la squadra di assessori, che in mattinata sono stati ricevuti dal vescovo di Verona Giuseppe Zenti per i tradizionali auguri natalizi e di fine d’anno. Un bilancio che apre alle elezioni che si svolgeranno nella primavera del 2014 per il rinnovo di tutto il Consiglio, sempre che il Governo non decida di commissariare l’ente come finora fatto con tutte le province con gli amministratori in scadenza.

«Questa è l’ultima conferenza di fine anno del mio mandato, che terminerà a maggio – ha esordito il presidente Miozzi -. In questi quattro anni e mezzo insieme con la Giunta abbiamo lavorato in sintonia sia nell’ordinaria amministrazione sia quando si è trattato di fronteggiare temi ed emergenze rilevanti. Per quanto riguarda, invece, l’operato del 2013 voglio ricordare tutte le nostre azioni nel settore del lavoro, con la ricerca di politiche attive in favore dei lavoratori in difficoltà quali il prestito d’onore e il sostegno ai giovani. Voglio ricordare poi la programmazione precisa e puntuale nell’edilizia scolastica, che ha limitato del tutto i disagi che prima si presentavano in merito al numero di aule disponibili. Altro fatto che mi rende orgoglioso è la proposta di ITS Logistica, il corso che ha già dato lavoro a 17 studenti su 25 partecipanti».

Miozzi ha fatto le veci del vicepresidente e assessore all’ambiente, Fabio Venturi, impossibilitato ad essere presente, il quale ha affrontato e gestito al meglio le situazioni delle discariche di Pescantina e Valeggio. Per quanto riguarda le aziende partecipate, si sono avviate le dismissioni delle società con deficit gestionali, uscendo da 11 realtà per concentrare l’intervento della provincia nella valorizzazione di altre. Si è superata la crisi della montagna con la sottoscrizione di un Protocollo importante, con la Camera di commercio di Verona e la Funivia Malcesine Monte Baldo, e il rilancio degli impianti di San Giorgio con una nuova società. La provincia ha contribuito fortemente alla svolta della situazione dell’aeroporto, sostenendo la privatizzazione. Per quanto riguarda, infine, il bilancio, in questi anni si è combattuto per rispettare il patto di stabilità attraverso una gestione da ‘buon padre di famiglia’, e oggi «sono fiero del fatto che abbiamo abbattuto il debito della Provincia del 60%, che è passato da 190 a 75 milioni» ha sottolineato Miozzi.

Per l’assessore alla cultura e all’identità veneta Marco Ambrosini, «purtroppo il 2013 è stato un ‘annus horribilis’ perché oltre alle poche risorse provinciali disponibili, il mio settore ha patito la difficoltà burocratica a poter disporre dei finanziamenti. Un freno ad un settore che, insieme ai beni e attività culturali, contribuisce agli ottimi risultati del turismo. Il mio auspicio è dunque quello che non si ripeta il prossimo anno la sofferenza patita nel 2013. Nonostante tutto siamo comunque riusciti a rispettare i programmi».

Secondo Samuele Campedelli, assessore alla programmazione e pianificazione territoriale, «per quanto riguarda la pianificazione siamo finalmente in dirittura d’arrivo con il PTCP e mi auguro che entro la fine di gennaio l’iter di approvazione sia concluso. Abbiamo in questo modo gettato le basi per la futura programmazione dello sviluppo del nostro territorio, e lo abbiamo fatto ascoltando le istanze di cittadini e Comuni. Anche il mio settore ha fortemente risentito dell’impossibilità a spendere i soldi per via del Patto di stabilità».

Ivan Castelletti, assessore ai rapporti operativi con enti e aziende partecipate, sottolinea come «per noi è stato un anno molto importante e pieno di avvenimenti. Abbiamo fatto un tentativo di vendita quote della A4, che riproporremo il prossimo anno, mentre per la A22 ci sono importanti progetti che riguardano molte opere pubbliche. Altre aziende partecipate sono APT e APTV: nei prossimi anni dovranno operare scelte di rilievo oltre a decidere il futuro dei depositi di APTV. Un cenno particolare al tema della montagna: siamo riusciti a risolvere il problema degli impianti di San Giorgio con la riapertura e siamo intervenuti su altre questioni che riguardano Prada, Ferrara di Monte Baldo, raggiungendo buoni risultati».

Per l’ assessore alla progettazione viabilistica Carla De Beni, «i vincoli del Patto di stabilità non ci hanno permesso di fare molto ma siamo riusciti comunque a onorare i nostri impegni. Per quanto riguarda la progettazione, cito in particolare la pista ciclabile Adige-Sole che ha visto protagonista la Provincia di Verona in termini di progettazione e costruzione del tratto Trento-Verona, che sarà inaugurato la prossima primavera. Verrà terminata inoltre la circonvallazione di Caprino. Abbiamo anche ultimato il famoso anello del Garda: il percorso ciclabile di 115 km che mette in rete piste ciclabili esistenti, è stato il frutto di percorsi studiati a tavolino con 17 comuni, Camera di commercio e ristoratori. È stato infine definito un importante accordo di 35 milioni di euro con l’Autostrada Brennero di cui 20 saranno destinati alla Mediana e i restanti a Verona Nord. Gli interventi di manutenzione stradale invece hanno riguardato 2 milioni di euro in asfalti e, per un totale di 1.400 km di strade provinciali, sono davvero molto pochi. Questo rappresenta il mio rammarico più grande».

Positivo il bilancio dell’assessore all’agricoltura Luigi Frigotto: «l’agricoltura, insieme a cultura e turismo, rappresenta un giacimento di tesori. Ritengo sia di vitale importanza tutelare le nostre coltivazioni e le nostre eccellenze. Il mondo dell’agricoltura però è soggetto a diverse malattie che purtroppo mettono a repentaglio le colture. Per quanto riguarda il nostro territorio, la Provincia ha riservato molti sforzi alla lotta al batterio del kiwi, al moscerino proveniente dalla Cina che colpisce la frutta colorata vicino alla maturazione, e alla vespa del castagno per la quale è stata scelta una lotta biologica. Abbiamo inoltre sperimentato nuove qualità di vite resistente alle malattie, e stiamo collaborando con l’università di Padova per la ricerca di una pianta dolcificante originaria del Paraguay».

«Il numero di studenti delle scuole superiori è in costante aumento – ha sottolineato l’asessore all’istruzione Marco Luciani – , abbiamo superato i 32.000 ragazzi, 3.000 in più rispetto a 5 anni fa. Abbiamo cercato di gestire la situazione – in piena sinergia con l’Ufficio scolastico territoriale – con la collaborazione di tutti gli istituti e la razionalizzazione degli spazi. Anche in ambito di edilizia abbiamo fatto il massimo: l’apertura del nuovo istituto alberghiero di Valeggio e la conclusione dei lavori negli istituti medi e Ferraris. La messa in sicurezza degli edifici è stata elemento primario per la mia gestione e, pur tra le mille difficoltà, credo in questi anni di aver fatto un buon lavoro. Obiettivo per il 2014 è quello di avviare finalmente le procedure di gara per Maffei e Giorgi».

Per Stefano Marcolini, assessore alle politiche di bilancio, «ieri abbiamo approvato il bilancio di previsione 2014, che è in linea con i vincoli della finanza pubblica e i vincoli che essa c’impone. Il debito è sceso da 190 milioni a 75 in 5 anni, con un decremento significativo che non può che lasciarci soddisfatti. Questo è un dato che fa riflettere: le province, se gestite in modo oculato, non sono un ente inutile da eliminare – come invece vorrebbe far credere certa demagogia – ma rappresentano un fondamentale collegamento tra i comuni del territorio e le regioni».

«Per quanto riguarda i trasporti – dice il responsabile Gualtiero Mazzi -, il 2013 ha portato una novità di rilievo frutto della sintesi del dibattito che le Province hanno avuto negli ultimi anni con la Regione. Prima, la divisione delle risorse regionali avveniva prima su base storica e non sui servizi necessari: le cose sono finalmente cambiate, grazie all’impegno di enti che ha visto Verona come capofila. Ci sono stati affidati chilometri suppletivi, di cui potranno beneficiare gli utenti, con un miglioramento generale della condizione del trasporto pubblico».

Per l’assessore al turismo Ruggero Pozzani, «il 2013 è stato un anno eccezionale. Il nostro territorio ha contato circa 14 milioni e mezzo di presenze, classificandosi al terzo posto a livello nazionale. Fino al 2009, la regione del Veneto copriva larga parte del bilancio per il settore turistico, ora non è più così: interviene per meno del 20%, mentre il resto è di competenza provinciale. Abbiamo pertanto implementato la vendita di servizi e sponsorizzazioni per essere sempre meno vincolati a un bilancio restrittivo. Sono quattro gli obiettivi raggiunti in questo anno. Innanzitutto, mantenere e incrementare gli uffici di informazione turistica, arrivati a 16. In secondo luogo, porre in essere iniziative di valorizzazione locale, in collaborazione con diversi assessori e con la Regione, come ad esempio Veneto Convention Bureau’ e ‘Verona in Love’. In terzo luogo, ho contribuito alla rielaborazione della norma regionale in materia di turismo, in attesa dei decreti attuativi. Infine, il settore della Provincia deve gestire il controllo delle oltre 5.000 strutture ricettive presenti sul nostro territorio. In questo senso, il lavoro dei 10 ispettori, che durante l’anno hanno svolto circa 1.100 attività ispettive, è fondamentale».

Secondo l’assessore al lavoro Fausto Sachetto, “il 2013 è stato purtroppo molto difficile dal punto di vista occupazionale. Sono stati quindi mantenuti tutti i mezzi, posti in essere negli scorsi anni, per alleviare i disagi dei lavoratori in difficoltà. E’ stato stipulato un importante accordo con le banche per coprire i circa cinque mesi che di norma passano fra l’autorizzazione della cassa integrazione del Ministero e l’erogazione effettiva del denaro al lavoratore. Ci sono poi alcuni casi che devono ancora risolversi. Penso ad esempio alle Officine Ferroviarie Veronesi, che a oggi non hanno ancora ricevuto la firma per la cassa integrazione straordinaria. Ieri nel bilancio sono stati approvati 500.000 euro da destinarsi a progetti per i giovani. Ma, se le aziende non cominciano di nuovo a lavorare e la situazione delle imprese non migliora, possiamo fare poco per uscire da questa situazione».

Chiude Giuliano Zigiotto, assessore alla protezione civile e politiche montane: «un po’ tutta la Giunta si è occupata di montagna e di necessario sviluppo del territorio montano. Obiettivo è valorizzare queste zone e riportare le persone a viverle attivamente. L’incuria del nostro territorio è dovuta, purtroppo, al fatto che questi luoghi si stiano da troppo tempo spopolando. Penso con dispiacere alle frane di Vestenanova, Bolca e Ferrara di Monte Baldo. Sul fronte dei dissesti idrogeologici abbiamo fatto tutto ciò che potevamo ma le risorse sono scarse e non abbiamo avuto dagli altri enti i trasferimenti necessari, è giusto che i cittadini lo sappiano. Per quanto riguarda la Protezione Civile, abbiamo investito molto sulla formazione dei volontari. La sicurezza infatti è un punto focale di tutto il nostro operato».