15 anni di dellaismo hanno ridotto la ricchezza degli abitanti. Divina: «dati impietosi, serve una decisa inversione della rotta di governo dell’autonomia»
Gli ultimi 15 anni di governo dell’autonomia speciale coincisi con i 15 anni di governo di Lorenzo Dellai saranno ricordati per il declino che il Trentin ha conosciuto, arrivando nel 2012 ad essere il fanalino del Nord Italia per ricchezza, almeno stando alle dichiarazioni dei redditi 2013 relative a quanto guadagnato nel 2012. Per la prima volta, il Trentino risulta essere il territorio più povero del Nord, scendendo in decima posizione, superato dal Veneto (che negli anni precedenti era stabilmente dietro staccato di parecchie lunghezze), Toscana e Lazio. Una vera e propria debacle che è figlia di un governo poco accorto dell’economia locale, dove l’autonomia speciale è stata gestita male.
Il dato emerso dalle dichiarazioni dei redditi è stato commentato dal senatore leghista Sergio Divina, che sei anni fa aveva guidato la colazione di centro destra contro il centro sinistra capeggiato da Dellai risultato vittorioso nelle urne. «Se le valutazioni personali possono sempre essere confutate, così come i punti di vista, se a volte persino le critiche politiche possono essere strumentali e perciò poco credibili, una volta che emergono numeri “certificati” non resta che prenderne atto! Ed i dati sono impietosi» chiosa con un pizzico d’ironia Divina, che con il senno del poi può dire di avere visto giusto. «Qualche giorno, fa un editoriale del direttore de L’Adige stigmatizzava e criticava pesantemente le ultime scelte dell’ex governatore Dellai. Alla luce dei numeri, oggi possiamo permetterci di dire qualcosa in più. Nemmeno le scelte passate di Dellai possiamo dire fossero le più corrette o giuste! Con mezzi straordinari, risorse che nessuno nemmeno si sognava di avere, con un autonomia di azione che tutti ci hanno sempre invidiato – prosegue Divina – Dellai è riuscito a fare peggio di ogni altra regione del Nord. Siamo all’ultimo posto come ricchezza pro capite di tutto il Nord, perdendo posizioni di anno in anno. Inoltre, in aggiunta al divenir sempre più poveri, scopriamo che impoveriamo ancor di più in quanto aumenta ogni anno, per noi, anche il prelievo fiscale trentino».
«Che razza di amministratori abbiamo avuto? Dove sono finite le innumerevoli risorse a disposizione? Chi ha osannato negli anni le azioni del “Principe Lorenzo”, oggi cosa ha da dire?» si domanda il senatore. «Si potrà dire e giustificare ciò che si vuole, ma i dati di oggi ci dicono solo una cosa: si sono sprecate inutilmente ingentissime risorse, non hanno minimamente aiutato ad accrescere il nostro benessere, cittadini ed imprese stanno sempre peggio e pagano sempre più in termini assoluti di imposte. Non c’è che dire: un bel ventennio quello di Dellai. Una bella eredità ci ha lasciato». Da Dellai al nuovo governatore Rossi, espressione dell’autonomismo: per Rossi Divina afferma che lui «ora ha un buon termine di paragone, faccia un inversione di marcia ed imbocchi la strada corretta. Magari faccia pure un’analisi di coscienza per quanto ha avvallato in passato, e valuti dove le politiche dellaiane ci portano».
