Terza corsia A4 Venezia Trieste: sono nella fase finale i lavori del primo lotto

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FVG serracchiani visita cantiere 3 corsia A4 4Sopralluogo della presidente del Friuli Venezia Giulia Serracchiani, dell’assessore Santoro e del presidente di Autovie Terpin

Oltre 30 imprese e più di 400 persone sono impegnate nel cantiere del primo lotto (da Quarto D’Altino a San Donà di Piave) della terza corsia della A4 Venezia-Trieste, un intervento che – come la maggior parte di quelli realizzati fino ad ora – sarà completato prima del previsto, sicuramente entro il 2014.

Diciotto chilometri e mezzo la lunghezza del tratto interessato che comprende anche il nuovo ponte sul fiume Piave, l’opera più impegnativa fra quelle realizzate, come ha potuto constatare la presidente della regione Friuli Venezia Giulia e commissario per l’emergenza in A4 Debora Serracchiani durante il sopralluogo effettuato insieme all’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità nonché  soggetto attuatore Mariagrazia Santoro, al presidente di Autovie Venete Emilio Terpin e al componente del consiglio d’amministrazione della Concessionaria Ivano Faoro, in rappresentanza della Regione Veneto.

«Un’infrastruttura considerata strategica a pieno titolo anche dal Governo – ha sottolineato Serracchiani – che l’ha inserita fra quelle comprese nel decreto “Sblocca Italia”; per completarla ci serve la bancabilità delle risorse e aver ottenuto questo riconoscimento è un elemento di particolare importanza». 

Le caratteristiche tecniche, lo stato di avanzamento dei lavori e le modalità esecutive dell’intervento del primo lotto sono state illustrate dal Rup (Responsabile Unico del Procedimento) Enrico Razzini, affiancato dal direttore dei lavori Denis Padoani con particolare riguardo al nuovo ponte su fiume Piave, costituito da due viadotti separati, uno per ogni senso di marcia. Quello in direzione Milano, a 8 campate è già ultimato, mentre quello in direzione Trieste, in fase di ultimazione, è di 740 metri. Le fondazioni del manufatto sono state realizzate utilizzando una tecnica costruttiva particolare, indispensabile per garantire l’allineamento e la verticalità dei pali, otto per ciascuna colonna. Un lavoro complesso che richiede una perfetta organizzazione di cantiere, «così come estremamente complesso – ha ricordato l’assessore Santoro – è lavorare su una autostrada a traffico aperto. Una modalità di intervento che richiede massima attenzione alla sicurezza di chi opera nel cantiere e di chi transita, ma che ha consentito di non interrompere la circolazione su un’arteria come la A4, interconnessa con altri importanti assi autostradali». 

Complimenti alla professionalità delle maestranze sono arrivati anche dal presidente di Autovie Venete Emilio Terpin che ha elogiato la rapidità dell’esecuzione e la gestione complessiva del cantiere, «elementi – ha detto – che permetteranno di completare l’opera, anche in questo caso come già accaduto per la A34, ben prima di quanto previsto».