Friuli Venezia Giulia, la tutela dell’ambiente passa per lo sviluppo delle malghe

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Dolomiti di Brenta Malga Tovre mucca
Dolomiti di Brenta Malga Tovre muccaBolzonello: «un progetto ambizioso per tutto il sistema malghivo della regione»

Un anello di 35 chilometri di piste forestali che attraversano 4.000 ettari di territorio di montagne «vere come sanno essere quelle delle Carnia: difficili, aspre, ma con squarci straordinari».

Un gioiello in alta quota che il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle risorse agricole e forestali Sergio Bolzonello ha percorso palmo a palmo, visitando nove malghe nei comuni di Prato Carnico, Socchieve, Sauris, Enemonzo e Ovaro: Malga Ielma di sotto e di sopra, Vinadia, Malins, Pieltinis, Losa, Gerona, Valuta e Monteriù.

«Abbiamo visionato la situazione delle strade forestali, trovando anche conferma dei danni provocati dall’inverno scorso, per il ristoro dei quali alcuni interventi sono già stati realizzati, altri sono stati programmati e molti altri andranno messi in atto a breve» ha spiegato Bolzonello al termine del sopralluogo, ricordando che «per promuovere lo spettacolare circuito delle malghe e renderlo accessibile occorre mettere mano alle strade, prima ancora che ai manufatti».

FVG vicepresidente e assessore attività produttive Sergio BolzonelloBolzonello ha affermato che la Regione «ha un piano ambizioso» per tutto il sistema malghivo regionale, «perché siamo convinti sia possibile sviluppare – ha detto – un buon turismo di nicchia, ora ancora piuttosto limitato, dando anche un futuro a chi continua a creare prodotti caseari di alta qualità nel solco della tradizione, mantiene agriturismi e ristorazione in alta quota e contribuisce a mantenere curati pascoli e alpeggi difendendoli dall’avanzata dei boschi».

Al tal proposito, il vicepresidente ha ricordato che l’investimento alle cosiddette piste forestali sarà importante, oltre che per l’accesso alle malghe, anche per la cura dei tagli e quindi per il mantenimento di un buon ambiente boschivo. A prendersi cura dei boschi attorno alle malghe, oltre che della proprietà di alcune di esse – malga Malins, ad esempio – è anche il Consorzio Boschi Carnici di cui sono soci diciotto Comuni della Carnia (Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Comeglians, Forni Avoltri, Forni di Sotto, Ligosullo, Ovaro, Paluzza, Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Rigolato, Socchieve, Tolmezzo, Treppo Carnico, Verzegnis, Villa Santina).

Il Consorzio ha anche realizzato recentemente a fondo valle, in località Applis di Ovaro, nei pressi della salita al monte Zoncolan, il complesso turistico ambientale “Aplis”, con un recupero del vecchio complesso di edifici della segheria Micolo-Toseano. Il sopralluogo del vicepresidente era iniziato proprio dalla visita alla struttura ricettiva, che dispone di una cinquantina di posti letto, del Museo naturalistico e della Segheria veneziana aperto nel 2010 e della realizzazione dei primi due lotti – il terzo è in costruzione – di un centro benessere che una volta ultimato metterà a disposizione saune, idromassaggio, percorsi d’acqua, solarium e zone relax per gli ospiti della struttura ma non solo.

«Una volta ultimato il quarto lotto, per il quale è stato richiesto alla Regione un finanziamento di 350.000 euro, la struttura – spiega Bolzonello – potrà essere messa a disposizione di tutti i turisti della Val Pesarina e della Val Degano e di tutti gli abitanti dei 18 comuni soci del Consorzio. Potrà essere un esempio di offerta di servizi a tutto tondo, sia per la stagione invernale ma anche per quella estiva, perchè sarà esempio di come si possano mitigare gli effetti negativi di una stagione climatica difficile come è stata quella di quest’anno».

Bolzonello è stato accompagnato nel sopralluoghi in quota dal consigliere regionale Enzo Marsilio, dal direttore centrale attività produttive Franco Milan, dal presidente del Consorzio boschi carnici Arrigo Machin, dall’assessore ai boschi di Forni Avoltri, Paolo Ceconi. A malga Valuta il vicepresidente ha incontrato anche il sindaco di Socchieve, Coriglio Zanier. A fine giornata Bolzonello ha discusso, in municipio ad Ovaro, di altre problematiche con tutti gli altri sindaci della vallata.