Friuli Venezia Giulia, la Regione premia l’impegno del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

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FVG gruppo soccorso alpino e speleologico 1Sessant’anni di attività a favore del territorio e della popolazione

Al termine dei lavori del Consiglio regionale, la presidente Debora Serracchiani ha trasmesso il plauso dell’amministrazione regionale al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per i sessant’anni di attività – che verranno celebrati il prossimo 12 dicembre – e per la coraggiosa operazione di soccorso portata a buon fine lo scorso giugno in Baviera.

L’iniziativa, promossa dall’assessore delegato alla Protezione civile Paolo Panontin trattenuto fuori sede da impegni istituzionali, intende riconoscere al CNSAS, che fa parte del Servizio nazionale di protezione civile, il suo prezioso e costante impegno verso tutta la nostra comunità, con una lunga e gloriosa storia alle spalle, storia di coraggio e di valore che trova le sue radici nel forte spirito di solidarietà delle genti di montagna. Uomini e donne che ieri, come oggi, sono intervenuti a rischio della propria vita per soccorrere il prossimo in condizioni estreme.

Ispirato ai principi della solidarietà e della fiducia reciproca – ha sottolineato Serracchiani – il Corpo del Soccorso Alpino e Speleologico ha fatto della vigilanza, della prevenzione, del soccorso e, purtroppo in certi casi anche del recupero di caduti in montagna, la sua missione.

I numeri di questa attività pluridecennale nel solo Friuli Venezia Giulia rendono l’idea del servizio svolto per la comunità: 3.835 interventi, più di 5.000 persone soccorse, di cui 1.716 ferite e 580 decedute. Senza contare la presenza del Corpo in tutti gli scenari più difficili: dal Vajont nel 1963, al terremoto del ’76, dalle alluvioni in Piemonte (1994), a quelle che hanno interessato il Canal del Ferro e la Valcanale (1996 e 2003). E ancora, in occasione del sisma dell’Aquila nel 2009, nell’emergenza neve nelle Marche nel 2012, durante l’incendio della Val Raccolana l’anno scorso, fino ad arrivare allo straordinario intervento di soccorso del giugno di quest’anno in Baviera. Un intervento – ha ricordato la presidente della Regione – che ha mobilitato le squadre di soccorso di diversi Paesi in una sorta di gara di solidarietà transfrontaliera, che può considerarsi l’emblema della solidarietà unita alla professionalità che caratterizza tutti gli interventi del nostro Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

La Regione Friuli Venezia Giulia, nella solennità dell’Aula consiliare – ha concluso la presidente Serracchiani – ha voluto rendere omaggio al valore, al coraggio e alla preparazione di questi volontari che ci rendono orgogliosi di essere cittadini e cittadine del Friuli Venezia Giulia. Un sentimento, credo, ancora più intenso per quei nostri corregionali all’estero, e in particolare quelli che vivono in Germania e in Baviera, che hanno avuto un motivo in più per essere fieri della loro Regione.

La delegazione del CNSAS-FVG è stata quindi invitata in Aula, dove la presidente Serracchiani e il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop hanno consegnato due targhe: al presidente Graziano Bocca per i sessant’anni di attività del Corpo e a Roberto Antonini, delegato del Soccorso speleologico del CNSAS-FVG, come coordinatore delle operazioni di soccorso in Baviera.