Alto Adige, per i settori servizi e trasporti fiducia in crescita

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Servizi redditività per branca
Servizi redditività per brancaIl “Barometro dell’economia” di settore elaborato dalla Camera di commercio di Bolzano volge al bello

Il clima di fiducia delle imprese dei servizi e dei trasporti è migliorato rispetto allo scorso anno. Il barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano evidenzia come quattro imprese di servizi su cinque contino di conseguire una redditività soddisfacente nel 2015. Nei trasporti si prevedono redditi soddisfacenti per l’845 delle imprese del comparto merci e addirittura per il 96% delle imprese del comparto passeggeri.

Il clima di fiducia delle imprese di servizi è risalito, raggiungendo il livello più elevato degli ultimi sei anni. Si prevede un incremento del fatturato sia in Alto Adige, sia all’estero. I prezzi di vendita, gli investimenti e l’occupazione dovrebbero restare stabili. Il numero di imprese e di occupati, nonché il volume dei crediti erogati alle aziende di servizi sono leggermente aumentati nel corso dell’ultimo anno. Non si prevedono invece miglioramenti per quanto riguarda i ritardi nei pagamenti da parte dei clienti.

Le previsioni più ottimistiche giungono dagli operatori dell’informatica e dei servizi alle imprese. Le attese sono invece modeste nel settore creditizio e assicurativo, che risente dell’attuale basso livello dei tassi di interesse e dei crediti in sofferenza dovuti alla crisi. Tuttavia, il volume dei crediti erogati dalle banche dovrebbe tornare ad aumentare, anche grazie alla Banca Centrale Europea che mette a disposizione molta liquidità a condizioni estremamente vantaggiose.

Nel settore dei trasporti bisogna distinguere tra il comparto merci e quello passeggeri. Quest’ultimo ha risentito meno della crisi, soprattutto grazie agli appalti per il trasporto pubblico locale. Il 96% delle imprese di trasporto passeggeri prevede di conseguire una redditività positiva nell’anno in corso. Molte aziende ritengono che il fatturato potrebbe aumentare, anche per effetto di possibili incrementi dei prezzi. Nel trasporto merci, invece, tali incrementi non appaiono possibili a causa della forte concorrenza, spesso illegale da parte delle imprese dell’Est Europa. Le imprese beneficiano però dell’attuale basso prezzo del petrolio e, di conseguenza, del carburante. Esse prevedono inoltre un aumento del fatturato realizzato con la clientela estera. L’84% ritiene di poter conseguire una redditività soddisfacente nel 2015. Si tratta di un deciso miglioramento rispetto allo scorso anno, quando la redditività era stata soddisfacente solo per il 76% delle imprese di trasporto merci. Il livello degli investimenti resterà modesto sia nel trasporto merci che nel trasporto passeggeri, mentre la situazione occupazionale dovrebbe migliorare.

Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, richiama l’attenzione sulle necessità del settore terziario: «il comparto dei servizi ha bisogno di condizioni quadro ottimali, ad esempio per quanto concerne l’accessibilità. Il blocco dei voli Bolzano – Roma in estate non gioverà sicuramente al settore».

Per Walter Amort, presidente dell’Unione Commercio, e Christoph Rainer, presidente dei prestatori di servizi della categoria, «l’ottimo clima commerciale e le aspettative positive confermano che il mondo dei servizi è uno dei più dinamici motori dell’economia altoatesina – e ad emergere sono soprattutto settori quali i servizi alle aziende e l’informatica. Ciò di cui abbiamo bisogno ora sono migliori condizioni generali per le nostre aziende, affinché sia loro possibile creare valore aggiunto e posti di lavoro non solo nei centri urbani maggiori, ma anche nelle zone rurali. Ci riferiamo soprattutto a veloci collegamenti internet e alla partecipazione a network internazionali».

Secondo Gert Lanz, presidente di lvh.apa Confartigianato Imprese, «il successo della politica monetaria della BCE sarebbe molto importante. L’iniezione di liquidità e il sostegno al sistema bancario devono stimolare in particolar modo la concessione di crediti nell’Eurozona. Il programma di finanziamento deve tuttavia essere impostato in modo che i prestiti non servano unicamente a migliorare i bilanci delle banche. È necessario garantire che il denaro venga davvero messo a disposizione delle piccole imprese».

Per Horst Fritz, presidente del gruppo Media, Design e IT di lvh.apa Confartigianato, «il miglioramento della situazione economica ha effetti positivi su tutto il comparto dei servizi, in particolar modo sul settore IT. Per i prossimi dieci anni prevediamo una crescita occupazionale annua del 2 percento e anche la posizione dei prestatori di servizi IT in Europa (attualmente al 38° posto su 255) è destinata a migliorare. Questo sviluppo avrà effetti positivi anche per gli altri ambiti della produzione e dei servizi, in quanto il comparto IT è quello con la maggiore influenza sugli altri settori».