Falsi alimenti “Made in Italy”: Coldiretti mobilitata al Brennero contro gli abusi

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Coldiretti manifestazione tracciabilità prodotti Brennero 3
Lunedì 7 settembre gli agricoltori controlleranno tutti i camion in ingresso per controllare le merci trasportate e la loro corrispondenza ai documenti di carico

 

Coldiretti manifestazione tracciabilità prodotti Brennero 3Per fermare i traffici di un’Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca alle schifezze alimentari e ai prodotti di dubbia provenienza, lunedì 7 settembre 2015 dalle ore 9,30 migliaia di agricoltori di Coldiretti provenienti dalle diverse regioni presidiano il valico del Brennero per denunciare gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione Europea che favoriscono le speculazioni che stanno provocando l’abbandono delle campagne con effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente.

Il campo base è all’area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia).

Sotto accusa è un’Europa che consente traffici di ogni genere su cui si fanno affari a danno degli agricoltori e dei consumatori. Autobotti, camion frigo, container saranno verificati senza tregua dagli agricoltori per smascherare il finto “Made in Italy”, dai prosciutti ai pomodori, ma anche il commercio di surrogati e sottoprodotti che abbassano la qualità, come le polveri di latte e le cagliate da utilizzare per fare formaggi “Made in Italy” al posto del latte vero senza indicazioni in etichetta.

In assenza di regole sulla provenienza e sulle caratteristiche dei prodotti, la concorrenza sleale è insostenibile con prezzi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi al di sotto dei costi di produzione, specie per le zone di produzione agricola più disagiate come la montagna, con la drammatica chiusura delle aziende e senza alcun beneficio per i consumatori, come dimostra il dossier elaborato da Coldiretti.

L’iniziativa si svolge contemporaneamente alla mobilitazione dei giovani agricoltori di Coldiretti che a Bruxelles, in occasione del vertice straordinario dei Ministri Europei dell’Agricoltura, mostreranno le tante schifezze spacciate come “Made in Italy” per chiedere un impegno più forte dell’Unione Europea. 

L’iniziativa al Brennero avviene dopo quella del dicembre 2013, che ha evidenziato come al confine entrassero camion interi di cosce di maiale per farne prosciutti e speck, latte liquido e in polvere, salumi, passate di pomodoro. Il problema di fondo è dato dalla dichiarazione di origine nell’etichetta dei prodotti: va bene il libero commercio tra stati dell’Unione, ma sarebbe parimenti giusto che il consumatore potesse scegliere a ragion veduta non solo il contenuto calorico e proteico degli alimenti, ma anche la loro origine e le materie base utilizzate nella loro produzione. Liberi i consumatori di scegliere il latte polacco o il prosciutto tedesco o il formaggio prodotto partendo dal latte in polvere, ma con consapevolezza di quello che acquistano e mangiano.Coldiretti manifestazione tracciabilità prodotti Brennero 2