La Giunta Zaia avvia il riassetto dei 35 enti strumentali della regione del Veneto

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venezia sede regione veneto palazzo balbi
Forcolin: «operazione indispensabile per ridurre la spesa ed incrementare l’efficienza gestionale»

 

venezia sede regione veneto palazzo balbiNon ci sarà un commissariamento in massa delle agenzie e degli enti strumentali della Regione Veneto, ma solo una temporanea sospensione dei rinnovi dei vertici, alla naturale scadenza. Il giorno dopo il via libera dato in commissione al progetto di legge presentato dal presidente Zaia, e sottoscritto dai capigruppo della maggioranza, palazzo Balbi interviene a precisare l’esatta valenza della legge che andrà martedì in aula per l’ok definitivo.

«La fase di gestione commissariale straordinaria, prevista dalla proposta di legge, sarà temporanea e si applicherà perlopiù a quegli enti i cui vertici sono in scadenza e che non sono già stati oggetto di un intervento legislativo di riorganizzazione», specifica il vicepresidente Gianluca Forcolin, che chiarisce anche che l’elenco dei 35 enti strumentali regionali fornito in risposta alle richieste della prima commissione non è altro che la fotografia complessiva della “galassia” di tutti gli enti controllati – come peraltro già precisato durante la presentazione in prima commissione –  cioè un necessario elemento di conoscenza «per capire a quali applicare immediatamente il percorso del commissariamento tout court su scelta determinata e autonoma della Giunta regionale e quali altri, invece, possono e debbano avere percorsi diversi». 

Veneto 2015 nuova giunta regionale assessore Gianluca ForcolinL’obiettivo fondamentale è di avviare in maniera radicale questa riorganizzazione, sapendo che la natura giuridica dei 35 enti in questione è diversa – chiariscono gli uffici della Giunta –  Ci sono enti che prevedono una compartecipazione nella disciplina da parte anche di altre Regioni, come l’Istituto Zooprofilattico, l’Istituto Regionale Ville Venete, per cui un eventuale provvedimento commissariamento dovrà essere condiviso anche da soggetti terzi, cioè da enti regionali diversi rispetto alla Regione Veneto. Così come ci sono enti a totale competenza e sono disciplinati dalla normativa regionale per i quali è possibile un intervento immediato da parte della Regione. La legge in itinere prevede di non procedere al rinnovo degli organi in scadenza e introduce un periodo definito di gestione commissariale straordinaria in modo da consentire alla Giunta regionale di determinare, con apposito provvedimento legislativo, il piano di riordino e riorganizzazione. 

«La valenza della legge ora all’ordine del giorno del Consiglio – conclude Forcolin – è quella di dare finalmente compimento a quel percorso  di razionalizzazione e ottimizzazione degli enti strumentali della Regione avviato nella legislatura precedente con l’approvazione della finanziaria regionale del 2011 e rimasto incompiuto, nonostante ben 7 provvedimenti di Giunta, per il mancato intervento legislativo del Consiglio. Ci auguriamo che ora, con questa legge complessiva, ad ampio spettro di intervento, sia finalmente possibile passare dalle parole ai fatti e dare compimento all’impegno assunto ancora nella precedente legislatura. Assicuro, peraltro, che con il Consiglio ci sarà un dialogo totale e trasparente, nel rispetto delle competenze programmatorie e di controllo dell’organo legislativo».