A Venezia la mostra “Catalogna bombardata” a80 anni dallo scoppio della Guerra civile spagnola

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Mostra guerra civile spagnola morti per strada
Arriva da Barcellona un evento fotografico itinerante suddiviso in 15 sezioni. A Venezia l’unica tappa nel NordEst

 

Mostra guerra civile spagnola morti per stradaDalla Spagna all’Italia, da Barcellona a Milano: una mostra itinerante a 80 anni esatti dallo scoppio della Guerra Civile Spagnola (1936-1939): questa è “Catalogna Bombardata”: immagini e testimonianze raccolte in un evento itinerante articolato in 15 sezioni in doppia lingua, in italiano e in catalano che dopo il grande successo in terra spagnola, e appunto in Catalogna, viene riproposta in Italia. Dal 19 aprile è ospite per una settimana negli spazi dell’università Ca’ Foscari a Venezia, unica tappa nel NordEst.

In occasione dell’ottantesimo anniversario della Guerra di Spagna, e nell’ambito di una campagna triennale tesa a ricordare quella tragica pagina della storia del XX secolo, le associazioni che avevano organizzato nel 2015 la “Mostra sulla Resistenza operaia a Berlino contro il nazismo” – Anpi, Aned, Centro Buonarroti, Logos – hanno deciso di proseguire accogliendo l’invito del Memorial Democratic de Catalunya di Barcellona, che già aveva organizzato una mostra per il 75mo anniversario dei bombardamenti fascisti sulla popolazione civile catalana.

Non solo nuvole ad oscurare il cielo: in quegli anni piovevano bombe. Anche italiane. La Guerra Civile Spagnola fu il primo conflitto armato in cui l’aviazione rivestì un ruolo decisivo. I ripetuti bombardamenti che colpirono la “zona repubblicana” inaugurarono un nuovo modello di scontro bellico, in cui la retroguardia si convertì in fronte di guerra e la popolazione civile in bersaglio per il nemico. Una pagina poco conosciuta della nostra storia, e che contraddice il luogo comune degli “italiani brava gente”: le prime bombe della storia cadute sui civili vennero lanciate dagli aerei fascisti di Benito Mussolini. 

«In memoria di un evento di così grande rilevanza come la commemorazione dell’ottantesimo anniversario della Guerra Civile Spagnola – spiega Doriano Maglione del Centro Filippo Buonarroti – è doveroso ricordare una vicenda poco conosciuta che ha visto un ruolo decisivo dell’Italia fascista, sia pure in collaborazione con la Germania di Hitler e la Spagna di Franco. I bombardamenti navali e aerei, iniziati il 30 ottobre 1936 su Barcellona e sulla Catalogna, altro non sono che i primi bombardamenti terroristici contro i civili di una città militarmente indifesa».

“Assedio”, “Al centro del mirino”, “I bombardamenti su Barcellona”, “Vivere sotto le bombe”, “Luoghi della memoria”: queste alcune sezioni della mostra.