Padovano, agricoltura in crisi: la Cia lancia l’allarme

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Trentingrana Mucche stalla covi fieno
Antonini: «situazione insostenibile. Prezzo del latte alla stalla che non copre i costi di produzione, costi esorbitanti dei seminativi: a rischio la sopravvivenza delle aziende zootecniche»

 

Trentingrana Mucche stalla covi fienoA Padova, con 50.000 ettari di superficie coltivata, il mais è la coltura più rappresentativa della provincia ma, nonostante la sua importanza, non ne viene riconosciuto un prezzo adeguato. Per produrre un ettaro di mais, un’azienda zootecnica spende in media 2.000 euro, di cui 1.500 per il funzionamento dei macchinari e il resto per la concimazione.

In un anno, i costi di produzione sono diminuiti del 5%, ma nel contempo è calato del 5% anche il valore del prodotto, che viene pagato solo 13 euro a tonnellata. In pratica, a fronte di 2.000 euro di spesa per produrre mais su una superficie di un ettaro, l’agricoltore ne ricava solo 1.700, lavorando quindi in perdita.

In Italia, il prezzo del mais nazionale, anche migliore in termini sanitari, da anni diminuisce, mentre quello di origine comunitaria o addirittura di provenienza extra Ue, vale molto di più. Inoltre, produrre un litro di latte in Italia arriva a costare anche 40 centesimi al litro, mentre agli allevatori viene pagato solo 29. 

Questa disparità tra le spese sostenute per la produzione e il prezzo al quale il mais viene pagato, sta provocando una vera e propria emorragia di aziende: a Padova, nel 2015, le stalle erano 495, oggi sono scese a 454, mentre in Veneto erano 3.131 nel 2015, diminuite a 2.984 nel 2016.

Ad aggravare ulteriormente la situazione è la “blue tongue”, la patologia che colpisce ovini, caprini e bovini la cui diffusione è monitorata costantemente dalla Regione. I focolai sono attualmente presenti nell’area al confine tra Belluno e Treviso, da Lamon a Valdobbiadene, e per le aziende zootecniche di queste zone è prevista la vaccinazione gratuita dei capi. La Cia di Padova chiede che il servizio di vaccinazione dell’Ulss venga esteso a tutto il territorio regionale e a tutti i capi bovini, così da evitare costi aggiuntivi per le aziende, messe già duramente in difficoltà dal crollo dei prezzi alla stalla,  dal maggior costo di produzione. 

«La situazione delle aziende zootecniche è insostenibile – dichiara il direttore di CIA Padova, Maurizio Antonini -. Chiediamo che il Governo e la Regione mettano in atto con urgenza tutte le misure necessarie per arrivare al riconoscimento del giusto prezzo del latte alle stalle, e del mais alle aziende produttrici, a partire dall’attivazione degli interventi di prossima apertura previsti dal PSR per i settori in crisi, come quello del latte, l’ortofrutta e la carne».