Società Filarmonica di Trento, inaugurazione di Stagione all’insegna dello stile viennese

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Filartn 2017 the Philharmonics1
Apertura con i “The Philarmonics” per un concerto di inizio d’anno all’insegna di valzer, tango e jazz

 

Filartn 2017 the Philharmonics1Il concerto di apertura della Stagione 2017 della Società Filarmonica di Trento (giovedì 12 gennaio, ore 20.45) nella sala dei concerti di via Verdi è all’insegna dello stile viennese con un concerto di Buon Anno, con un programma pieno di fascino mitteleuropeo dove cade ogni tipo di frontiera, indirizzata a un ascolto spensierato e godibile. Un’introduzione a una stagione che intende indicare il fascino della cosiddetta musica “classica” alla sensibilità spontanea di ogni sorta di pubblico. Ritmi trascinanti, melodie seducenti, incantevoli quanto stupefacenti timbri strumentali creato da musicisti estrosi e perfetti provenienti dalle due orchestre simbolo della civiltà europea, la Wiener e la Berliner Philharmonie. 

A movimentare la serata un ensemble come “The Pilarmoics” che sa entrare immediatamente in sintonia con il pubblico e che per questo lascia spazio anche all’improvvisazione nella condotta delle singole composizioni come nello scorrere del programma. Una serata quindi poco convenzionale in sintonia con i giorni festivi d’inizio anno affidata a sette musicisti dal suono classico, dal virtuosismo attinto alle musiche etniche, da un ritmo trascinante preso dal mondo della danza, da un inesauribile gusto per l’improvvisazione. Un concentrato di talenti, di creatività ed estro sovranazionali come è la Wiener Philarmonie, dove le diverse origini dei singoli artisti garantiscono risultati stupefacenti nelle diverse tradizioni, dal valzer viennese al tango, dal klezmer al jazz latino, dalla classica alle danze boeme sino alla musica per film. Una garanzia per la loro serata: per il pubblico un’avventura appassionata assolutamente non convenzionale.

The Philharmonics” apre la stagione 2017 con un concerto in pieno stile viennese. Il tradizionale Neujahrskonzert (Concerto di Capodanno), che si tiene alla “Sala d’oro” del Musikverein della capitale austriaca, è forse uno dei concerti più noti e seguiti al mondo. La prima edizione si tenne il 31 dicembre 1939 per volere del direttore Clemens Krauss, che concepì un concerto dedicato alla figura di Johann Strauss jr (1825–99). 

Non a caso, il concerto si apre proprio con la Ciarda tratta da Il cavaliere Pásmán (1892), l’unica opera scritta dal compositore, che voleva provare a pubblico e critica di essere “in grado di comporre musica ben più impegnativa di quella da ballo”. Grazie anche alla trasmissione televisiva a partire dal 1959, il Neujahrskonzert è divenuto un’istituzione, e ben presto arricchì il suo programma con pagine di altri compositori. Non mancano così alcuni estratti operistici (stasera dalla Carmen di Bizet, 1875), opere sinfoniche quali la suite tratta dal balletto Romeo e Giulietta (1938) di Prokofiev e le brillanti pagine del violinista viennese Fritz Kreisler (1875–1962). Musiche del Novecento quali Summertimedall’opera Porgy and Bess (1935) di Gershwin si mescolano con leggerezza alle composizioni di Herny Mancini, autore di brani celeberrimi quali Moon River (dal film Colazione da Tiffany, 1961) e il tema della Pantera Rosa (1964). Un concerto che si muove a passo di danza (valzer, polke o il più moderno swing) accanto ad alcune delle melodie classiche più amate di sempre. Come da tradizione, ci sarà da aspettarsi qualche fuori programma e persino lo stravolgimento dell’intero programma perché i Philharmonics sono soliti improvvisare sul palcoscenico la loro “scaletta”, aggiungendo sorpresa alla sorpresa, conservando per il finale, il “forse” è d’obbligo, il Valzer Sul bel Danubio blu (1866) di Johann Strauss jr o la Marcia di Radetzky composta nel 1848 da suo padre.

Un po’ come a Vienna, ecco creata la perfetta occasione per parafrasare il classico augurio al pubblico: “Prosit Neujahr! La Filarmonica di Trento augura a tutti voi Buon Anno!”.