Friuli Venezia Giulia: stanziati dalla giunta regionale 1,5 milioni di euro per start-up innovative

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Azione finanziata per il 50% con fondi comunitari. Intervento dedicato in particolare per il settore manifatturiero e terziario

euro soldi mazzette saccoLa Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 1.500.000 euro (di cui 750.000 euro di provenienza comunitaria, 525.000 nazionali e 225.000 regionali) per favorire la creazione e il consolidamento di start-up innovative nei settori manifatturiero e terziario.

Il bando, approvato in via definitiva dalla Giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, Sergio Bolzonello, prevede la concessione di contributi a fondo perduto alle piccole e medie imprese (Pmi) iscritte come start-up innovative nella sezione speciale del registro delle imprese (compresi gli spin off aziendali), operanti nelle seguenti aree di specializzazione: agroalimentare, filiere produttive strategiche, tecnologie marittime e “smart health”. 

Come ha evidenziato Bolzonello, «attraverso questo bando vengono sostenuti lo sviluppo e il consolidamento delle start-up e la loro integrazione nelle filiere esistenti, per rafforzare la competitività del sistema economico regionale sviluppandone le specializzazioni produttive. I contributi, che rientrano tra quelli Por Fesr 2014-20, sostengono le imprese che rientrano nella Strategia regionale ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente» della Regione. Bolzonello ha poi spiegato che «possono essere finanziate le spese sostenute dal giorno successivo alla presentazione della domanda, e quelle per la costituzione della società per favorire l’imprenditorialità in ambiti strategici per lo sviluppo regionale». 

La domanda di partecipazione potrà essere presentata dal 15 gennaio al 28 febbraio 2018 e l’importo minimo per realizzare il progetto è di 15.000 euro. Sono ammissibili le spese per costituzione, consolidamento e primo impianto dell’attività, quelle relative a operazioni di credito effettuate dalle imprese per ottenere finanziamenti per la realizzazione dell’attività aziendale, per pubblicità e attività promozionali (anche per la partecipazione a fiere ed eventi), per servizi di consulenza e per investimenti. L’intensità dell’aiuto varia in base alla tipologia d’impresa e i contributi possono essere liquidati anticipatamente fino al 40% dell’importo concesso. Rispetto al bando approvato in via preliminare, le principali novità sono aggiornamento delle aree di specializzazione e possibilità di delegare la presentazione/sottoscrizione a terzi. Le domande dovranno essere inoltrate tramite un’autenticazione forte per l’accesso al sistema che sostituisce la firma digitale a valle della compilazione.