Varato nella notte il nuovo ponte di Meolo sull’autostrada A4

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Gli assessori ai trasporti di Veneto (Renato Chisso) e del Friuli Venezia Giulia (Riccardo Riccardi) presenti al lancio del nuovo manufatto e alla contestuale demolizione di quello vecchio per consentire la realizzazione della terza corsia

Autostrada Venezia-Trieste bloccata la scorsa notte, per l’esecuzione di due grossi interventi finalizzati all’allargamento a tre corsie di questa arteria autostradale strategica. E’ stato attivato un enorme cantiere, lungo 6 chilometri, dove oltre 200 persone tra tecnici e operai hanno lavorato in contemporanea per varare il ponte, già pronto per ospitare le nuove corsie, che attraversa l’autostrada all’altezza di Meolo, in provincia di Venezia, dove è in costruzione il nuovo casello, e per demolire il cavalcavia Santa Fosca di via Stradazza, a San Cipriano di Roncade, in provincia di Treviso.

 


“Il primo lotto dell’ampliamento dell’autostrada procede – ha commentato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso – confermando che avevamo visto giusto nel chiedere la nomina di un commissario per realizzare questo intervento, la cui mancanza e il cui ritardo ha provocato fin troppe vittime e troppi danni economici. Dobbiamo continuare così”.

Sono due interventi di una lunga serie prevista dal programma dei lavori di ampliamento, ha ricordato dal canto suo il collega del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, Commissario per l’emergenza in A4, che ha voluto essere presente anche “per testimoniare la nostra vicinanza a tutti quelli che stanno lavorando per realizzare un’opera di valenza nazionale, che contribuirà in maniera determinante alla crescita del territorio”.

Oltre al ommissario Riccardi, ai lavori hanno assistito anche alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione di Autovie Venete e un nutrito gruppo di dirigenti e tecnici.

La lunga notte di lavoro è iniziata prima delle 19 di sabato 12 novembre, con la chiusura di una parte del Passante e del tratto autostradale San Donà di Piave (Venezia) – bivio A4/A57 (ex tangenziale di Mestre), ed è proseguita con le operazioni del varo e della demolizione del cavalcavia.

Nel cantiere di Meolo, illuminato a giorno da torri faro, sono state montate due gru, una da 400 tonnellate per spostare la trave centrale del nuovo ponte, lunga 70 metri e del peso di 240 tonnellate (tutto il ponte, lungo 110 metri pesa 520 tonnellate) e una, più piccola, da 80 tonnellate per i “traversi” (circa un’ottantina).
La trave centrale, sostenuta lateralmente da una parte di ponte già predisposta, è stata posata su due file parallele ciascuna di tre pile. Dopo la saldatura e una prima fase di imbullonatura, è stata posata la terza parte del manufatto.

 

 

In località San Cipriano, a pochi chilometri di distanza, dopo la messa in sicurezza dell’area, sono entrati in azione sette scavatori, tre dotati di martelli pneumatici e quattro di pinze, che hanno smantellato, ad una ad una, le cinque travi di cui era composto il ponte di Santa Fosca. Per proteggere il sottostante manto d’asfalto era stato posato uno strato di mezzo metro di sabbia. E’ stato dapprima demolito l’impalcato, quindi è stata la volta delle pile di sostegno. Il materiale è stato subito rimosso per consentire l’immediata ripulitura del manto stradale e il ripristino delle barriere di sicurezza.

Approfittando della lunga chiusura notturna, sono stati anche effettuati una serie di lavori complementari, dalla demolizione di un pannello a messaggio variabile, al rifacimento della segnaletica orizzontale, fino alla predisposizione dei varchi mobili, indispensabili per la sicurezza nell’area di cantiere.