Ricerca, il Trentino all’avanguardia in Italia nel campo della fisica

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PAT firma accordo con CNR alberto Pacher Luigi Nicolais
PAT firma accordo con CNR alberto Pacher Luigi NicolaisSiglato un accordo quadro con il CNR per una nuova area di ricerca. Inaugurato anche il centro INFN in collaborazione con l’Università di Trento

La provincia di Trento allarga la sua attività nel campo delle ricerche nel settore della fisica avanzata, siglano due distinti accordi con il CNR e con l’INFN. L’accordo siglato con il Consiglio nazionale delle ricerche darà vita ad un’area di ricerca Cnr in Trentino. Essa costituisce la cornice unitaria entro la quale collocare le attività già in corso e quelle che si andranno a sviluppare di qui in futuro.

Alla firma il presidente della Provincia autonoma Alberto Pacher e il presidente del Cnr Luigi Nicolais, che lo scorso aprile aveva siglato un altro accordo con il Trentino, relativo a ricerche nel settore delle energie pulite. La collaborazione in corso fra la provincia di Trento e il Cnr coinvolge attualmente 54 ricercatori a tempo indeterminato (e almeno altrettanti impiegati su singoli progetti) e si sviluppa in settori che vanno dai materiali innovativi al legno o all’energia. “La collaborazione con il Trentino viene considerata dal Cnr un modello, che si vorrebbe replicare anche ad altri sistemi territoriali e che può servire da esempio a tutto il Paese. Essa – ha sottolineato Nicolais – aprirà la strada anche a nuove assunzioni nel settore”.

“Il Trentino sta puntando molto sulla ricerca – ha ricordato il presidente della provincia Alberto Pacher – e questo rapporto stretto con il Cnr rafforza enormemente la nostra posizione. Con questo accordo viene data una prospettiva di maggiore stabilità alle attività che già oggi si svolgono in Trentino in sinergia con il Consiglio nazionale delle ricerche e si rafforza il filone alta formazione-ricerca-impresa nel suo complesso”.

Oltre all’accordo con il CNR, alla presenza del ministro all’istruzione Francesco Profumo è stato inaugurato il Centro Nazionale INFN di Trento, il “Trento Institute for Fundamental Physics and Application” (TIFPA), il nuovo centro dell’INFN dedicato alla ricerca in fisica delle particelle e allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia nei settori della sensoristica, della ricerca spaziale, del supercalcolo e della biomedicina. Il TIFPA nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e l’Agenzia provinciale di Trento per la Protonterapia (ATreP).

Il nuovo centro svolgerà ricerche sia nell’ambito della fisica di base, sia in quelli dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, sfruttando infrastrutture, competenze e risorse umane già esistenti presso gli enti trentini partecipanti e potenziando specifici settori di intervento.

A sottolineare l’importanza strategica di questa nuova apertura – sia per le potenzialità di sviluppo dal punto di vista scientifico, sia sul versante della sinergia tra istituzioni – la presenza del ministro Profumo che ha visitato il centro per la Protonterapia in via di allestimento, il terno in Italia, le cui sono finalizzate in primissimo luogo al loro impiego clinico nella lotta contro numerosi tumori radiosensibili. Il centro disporrà, tuttavia, anche di una linea orizzontale sperimentale. Le attività di ricerca pianificabili attorno al fascio sperimentale di protoni sono molteplici. Si potranno certamente sviluppare, anche tramite il TIFPA, efficaci e qualificanti collaborazioni a livello nazionale e internazionale, nell’ambito di opportuni accordi e compatibilmente con i piani di ricerca nel settore medico e biomedico propri del centro.