Nuova viabilità del il Friuli Venezia Giulia: sopralluogo al cantiere del raccordo Villesse-Gorizia

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FVG villesse gorizia renzo tondo 1Tondo: “investimenti a servizio non solo della Regione, ma di tutto il Paese”

Al servizio non solo del Friuli Venezia Giulia ma di tutto il nostro Paese”: con queste parole il presidente della Regione Renzo Tondo ha sottolineato – nel corso di un sopralluogo ai lavori in corso sul raccordo autostradale Villesse-Gorizia – il valore della nuova opera infrastrutturale, che viene a rappresentare la seconda “porta” del traffico veicolare dall’Italia verso la Slovenia ed una nuova connessione dell’Italia alla rete viaria europea.

Il raccordo, che alla conclusione dei lavori (previsti verso fine 2013) assumerà la denominazione di A 34, vale un importo complessivo di 147 milioni di euro e si inserisce in quelle opere legate alla realizzazione della terza corsia autostradale che devono vedere il Friuli Venezia Giulia al centro di una fase di crescita legata anche allo sviluppo delle infrastrutture e del sistema logistico, ha indicato Tondo. Portiamo avanti la Villesse-Gorizia e la terza corsia della Venezia-Trieste, che abbiamo avviato in questi cinque anni, “in quella che abbiamo definito ‘la legislatura delle infrastrutture’ – ha sottolineato il presidente – non solo per far uscire dall’imbottigliamento la nostra regione ma anche, in assoluta trasparenza e senza scandali, aiutando in questo difficile momento di crisi l’occupazione in Friuli Venezia Giulia”.

“Tutti questi lavori – ha osservato Tondo, richiamando anche le opere realizzate da FVG Strade sulla viabilità regionale – non rappresentano infatti soltanto un fondamentale fattore di sviluppo per il Friuli Venezia Giulia ma anche un momento di salvaguardia della tenuta sociale della nostra comunità; gli investimenti pubblici offrono questa risposta, in particolare in una regione come la nostra in cui il sistema edilizio, ricordando il modello virtuoso della ricostruzione post-terremoto, è sempre stato settore trainante”.

Il presidente della Regione, assieme al presidente della provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, al sindaco di Gorizia Ettore Romoli, al presidente ed al direttore di Autovie Venete, Emilio Terpin ed Enrico Razzini, ha quindi confermato – per la rotatoria di Villesse ed il nuovo casello di Villesse importante è stato l’intervento finanziario della parte privata – come questo modello di collaborazione pubblico/privata dovrà risultare sempre più strategica, anche in considerazione della limitatezza di risorse: “mi auguro sia il primo esempio di una serie virtuosa”.

“Una direttrice viaria che toglie Gorizia dal suo isolamento”, ha quindi evidenziato il sindaco Romoli, per superare l’emarginazione di quest’area, ha indicato il presidente Terpin, mentre il direttore Razzini ha voluto ricordare come i grandi lavori in atto rappresentano di fatto anche una “scuola tecnica d’eccellenza” per le maestranze del Friuli Venezia Giulia, altrimenti costretti “a fare le valigie”.

I lavori della Villesse-Gorizia sono iniziati nel 2010 e prevedono lungo i 17 chilometri di percorso l’adeguamento della carreggiata dagli attuali 14,5 ai 25 metri. Nel suo sviluppo, accanto al nuovo casello, la grande e complessa rotatoria di Villesse (il traffico sarà distribuito su tre livelli: A 34 sopraelevata, a livello terreno la rotonda, interrata la corsia verso il centro commerciale), il ponte a 6 campate sull’Isonzo lungo 334 metri, la rotonda di Sant’Andrea, ingresso principale alla città di Gorizia. Sabato prossimo, 2 marzo (ore 12.00), sarà inaugurato il casello di Villesse ma sarà necessario chiudere il raccordo dalle 14.00 alle 22.00 per permettere il “passaggio” dalla vecchia alla nuova struttura: secondo i tecnici, però, appare possibile prevedere la riapertura già verso le ore 18.00.

Tondo, durante il sopralluogo ai lavori della Villesse-Gorizia, ha stigmatizzato alcune affermazioni del Movimento 5 Stelle contrario alle grandi opere. A tale proposito il presidente di Autovie Venete Emilio Terpin afferma che “in questi momenti di crisi è comprensibile che chi non conosce a fondo i progetti in corso e soprattutto le loro ricadute positive sul territorio, sia in termini occupazionali, sia di sviluppo, si lasci prendere dall’emotività e chieda di investire le risorse in altri settori. Voglio dire a queste persone che Autovie Venete è a disposizione per spiegare nei dettagli In termini dialettici e costruttivi, perché la terza corsia della A4 è un’opera necessaria e quali sono i benefici attesi non solo per il Friuli Venezia Giulia e il Veneto ma per tutto il Paese”.

Ricordando come solo la lungimiranza dei politici e degli amministratori che hanno avuto il coraggio di andare controcorrente (un esempio per tutti: la costruzione inizialmente tanto avversata della torre Eiffel) abbia permesso di ottenere risultati inimmaginabili, Terpin ha ribadito la determinazione della Concessionaria – come da mandato ricevuto – a perseguire l’obiettivo. “Certo – ha detto – è un impegno pesante, perché si tratta di un’opera dal costo notevole, ma nulla si ottiene senza sacrifici. Noi stiamo lavorando per affinare il finanziamento con un’attenzione quasi maniacale ai dettagli. Il presidente Tondo non ha mai detto ‘facciamo’ tout court, ha sempre detto ‘con senso di responsabilità’. Noi stiamo trattando e a lungo proprio perché l’impegno sia un sacrificio ma sostenibile”.