Provincia di Venezia, i “Paes” entrano in attività

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Dalla Vecchia incontro Paes 1Seminario per promuovere la diffusione degli interventi di efficientamento energetico degli edifici

“I Paes in azione: strumenti per promuovere l’efficienza energetica nell’edilizia”, questo il titolo dell’incontro plenario con i comuni del territorio che si è svolto nell’auditorium della provincia di Venezia a Mestre. Ad aprire i lavori è stato l’assessore alle politiche ambientali, Paolo Dalla Vecchia, cui sono seguite le relazioni di Massimo Gattolin, dirigente del settore politiche ambientali della provincia di Venezia, che ha fatto una analisi sui Paes (Piani di azione per l’energia sostenibile) finora presentati dai comuni della provincia, con una breve rassegna dell’attività della Provincia nell’ambito del progetto europeo SEAP Alps.

Secondo l’assessore Dalla Vecchia “questo lavoro intende introdurre azioni per rendere più efficiente l’uso di energia, anche nelle nostre abitazioni. Significa inoltre mettere insieme tutti gli attori di queste iniziative, in primis i comuni. Abbiamo visto oggi come revisionare i regolamenti comunali per dare attuazione concreta ai vari incentivi energetici, alle ristrutturazioni immobiliari e su come trovare i finanziamenti e i contributi sia statali che delle banche per aiutare quei cittadini che vogliono investire in questo settore. Nel contempo stiamo anche coinvolgendo le associazioni degli artigiani e della piccola media impresa del settore green, perché il comparto dell’edilizia può veramente ripartire grazie a questa partita tanto più che le ristrutturazioni energetiche saranno obbligatorie dal 2019-2020 per tutti gli immobili costruiti negli anni ’50 e ’60 che oggi consumano e pesano troppo sulle bollette delle nostre famiglie”.

Secondo Massimo Gattolin “dai dati dei Paes presentati finora, sono emerse ben 469 azioni (dall’illuminazione pubblica, ai trasporti comunali, alla gestione dei rifiuti) che permetteranno la riduzione di CO2 in provincia di Venezia per ben 516.000 tonnellate all’anno. Stiamo lavorando con i comuni affinché i nuovi regolamenti edilizi possano comprendere allegati energetici innovativi; lavoriamo poi sulla mobilità e sul miglioramento energetico degli edifici pubblici come scuole, comuni e palestre. Molto è stato fatto, ma ci aspetta ancora tanto lavoro da fare”.

I lavori sono poi proseguiti con gli interventi di Gabriella Chiellino e Giulia Pedrocchi di EAmbiente su “Modelli di business per l’efficienza energetica: finanziare interventi sul patrimonio pubblico”, Luca Mercatelli di AREA Science Park di Trieste su “Energie rinnovabili ed efficienza energetica nei regolamenti comunali: il supporto offerto agli enti locali dal progetto PATRES”, Angela Sanchini, di ARES Agenzia Regionale per l’Edilizia Sostenibile del Friuli Venezia Giulia e Flavio Cariali, della Federazione del Camposampierese su “Il modello di allegato energetico-ambientale al regolamento edilizio sviluppato nell’ambito del progetto PATRES. L’esperienza della Federazione del Camposampierese”, Danilo Gerotto dirigente del servizio pianificazione territoriale della Provincia di Venezia su “Gli indicatori di risparmio energetico degli edifici in riferimento al monitoraggio della Vas e Andrea Menin dirigente settore Edilizia della Provincia di Venezia su “Verso le linee guida per la predisposizione degli Appalti “Energia”: criticità e opportunità”. Al termine sono stati organizzati tre tavoli di lavoro tematici che hanno raccolto i partecipanti in gruppi di discussione su altrettante tematiche specifiche legate al Regolamento Edilizio.

Il progetto europeo SEAP Alps, è collegato al Patto dei Sindaci, con il coinvolgimento di dodici partners europei tra i quali Francia, Italia, Austria, Germania e Slovenia; si pone l’obiettivo di definire e condividere una metodologia di pianificazione energetica a livello locale, che tenga non solo in conto gli aspetti di mitigazione dei cambiamenti climatici, ma anche il concetto dell’adattamento. Il Paes invece è il documento fondamentale che illustra come i comuni aderenti al Patto dei Sindaci raggiungeranno il proprio obiettivo di riduzione di CO2 entro il 2020. Esso definisce le attività concrete e le misure istituite per raggiungere gli obiettivi, oltre ai tempi e le responsabilità assegnate.