Camera di commercio di Trento, approvato il bilancio consuntivo 2013 e il preventivo 2014

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cciaa trentoApprovazione all’unanimità. Continuano i movimento tra le categorie per arrivare alla nomina del nuovo presidente

Il consiglio della Camera di commercio di Trento, ha approvato il bilancio di esercizio 2013. La gestione dell’attività camerale nel corso del 2013 ha comportato proventi di parte corrente per un totale accertato al 31 dicembre 2013 pari a 17.104.253,70 euro.

Aggiungendovi i ricavi finanziari di 504.206,68 euro e quelli straordinari di 125.296,86 euro, il bilancio delle entrate chiude alla cifra di 17.733.757,24 euro.

 

Gli oneri di parte corrente ammontano invece a 17.209.854,71 euro che, integrati dalle componenti straordinarie pari a 44.354,91 euro e delle rettifiche di valore attività finanziarie per 7.572,77 euro, raggiungono un totale di 17.261.782,39 euro.

L’avanzo economico d’esercizio è risultato quindi pari a 471.974,85 euro, che il Consiglio camerale ha deliberato di destinare a incremento del patrimonio netto iniziale, consolidando la struttura patrimoniale dell’Ente.

Adriano Dalpez, presidente uscente della Camera di Commercio ha sottolineato come il contenimento delle spese affrontate per il funzionamento della struttura sarà consolidato nel tempo senza per questo incidere sulla completezza e la puntualità dei servizi offerti alle imprese.

Dopo il consuntivo 2013, il consiglio camerale ha poi approvato l’assestamento del preventivo economico 2014 che ha fatto registrare alcune variazioni. Nel dettaglio, i proventi di parte corrente passano da una previsione iniziale di 17.142.200 euro ad una di 16.582.052 euro; gli oneri di parte corrente passano da una previsione iniziale di 17.532.300 euro ad una di 17.031.052 euro; i proventi finanziari e straordinari evidenziano rispettivamente un aumento di 58.900 euro e di 204.724 euro; gli oneri presentano variazioni nella parte straordinaria per un totale di 204.724 euro.

Con l’assestamento del preventivo economico 2014 i ricavi complessivi passano da 17.532.300 euro a 17.235.776 euro, mentre il complesso dei costi passa da 17.532.300 euro, a 17.235.776 euro, bilanciando le poste fra proventi e oneri.

In seguito alla revisione dell’Accordo di programma sottoscritto dalla Camera di commercio con la provincia di Trento, che in dieci anni ha visto crescere l’attività volta a incentivare il processo di internazionalizzazione delle imprese, il consiglio camerale ha deliberato la soppressione di Trentino Sprint, azienda speciale creata a questo scopo.

In accordo con la Provincia, alcune attività specifiche verranno svolte da Trentino Sviluppo – presso cui transiterà il personale della struttura per non disperdere il valore della competenza e dell’esperienza professionale accumulata – cui l’Ente camerale assicura la propria collaborazione garantendo l’accesso ai numerosi collegamenti internazionali di cui dispone la rete delle Camere di commercio italiane all’estero.

Presso la Camera di Trento rimangono tutte le competenze storiche legate all’ambito internazionale che riguardano l’attività svolta dallo Sportello al pubblico del commercio estero, le funzioni di analisi e studio e le attività formative specifiche.

Intanto, proseguono le manovre che porteranno entro luglio prossimo del novo presidente dell’ente camerale. Nuovo vertice che dovrà confrontarsi anche con le conseguenze della riforma della rete delle camere di commercio che il governo Renzi vuole attuare.