Friuli Venezia Giulia, continua la razionalizzazione della spesa pubblica della Regione

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soldiNel 2014 il risparmio effettivo sarà di oltre 5 milioni di euro. Via libera alla vendita di immobili e terreni di proprietà pubblica

Continua il processo avviato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con l’obiettivo del contenimento della spesa e, alla fine del 2014, il risparmio effettivo sarà di oltre 5 milioni di euro.

Ne dà conferma la presidente della Regione, Debora Serracchiani, nel rilevare come, ad un anno e mezzo dall’insediamento dell’esecutivo, il risultato della revisione della spesa pubblica sia frutto di un certosino lavoro di recupero delle risorse, coordinato dalla direzione generale come previsto dalle norme nazionali (DL 66/2014) ed in piena coerenza con la politica di contenimento della spesa pubblica che contraddistingue questo mandato amministrativo.

«Il tema della riqualificazione della spesa – spiega Serracchiani – non si limita soltanto alla cosiddetta spending review: richiede del tempo, necessita di una programmazione degli interventi, punta ovviamente all’eliminazione degli sprechi. Sono state coinvolte tutte le direzioni  ed ora possiamo raccogliere i primi, importanti risultati di un impegno programmatico che il Piano delle prestazioni ha assunto come obiettivo aziendale».

Secondo la presidente «semplicemente modificando i contratti di acqua, luce e gas in un anno siamo riusciti a risparmiare 1,2 milioni di euro e altri risparmi sono arrivato da una rimodulazione degli spazi a disposizione dei dipendenti e da interventi che possono sembrare ‘micro’, come quello di cambiare le autovetture di rappresentanza: un’azione che, insieme alla dismissione di vecchi automezzi, vale 212.000 euro».

Nell’ambito delle iniziative di contenimento della spesa e di recupero di risorse, la giunta Serracchiani punta anche a rendere più razionale e redditizia la gestione del patrimonio immobiliare dell’amministrazione regionale e «abbiamo già individuato una prima serie di proprietà (in tutto 23 tra fabbricati, magazzini, terreni, uffici) da vendere o affittare a prezzi di mercato», evidenziando come il  loro valore ammonta a oltre 21 milioni di euro. «Ne potremo ricavare risorse importanti, da destinare alla nostra comunità regionale, per favorire crescita e  sviluppo e sostenere il welfare» dice la presidente.

Per quanto riguarda le misure già adottate di contenimento della spesa, che hanno comportato complessivamente risparmi per cinque milioni di euro, più nel dettaglio la riduzione del parco auto, con la messa all’asta di 30 macchine a luglio e di altre 27 a settembre, comporta, è stato calcolato, una diminuzione della spesa di 69.000 euro cui si sommano entrate per quasi 75.000 euro, mentre la rinegoziazione dei contratti per la fornitura di vetture di rappresentanza comporta un risparmio di oltre 180.000 euro. Un utilizzo più razionale delle sedi destinate ad uffici, con la riorganizzazione degli spazi nel palazzo di via Carducci 6, a Trieste, nella sede di via Sabbadini a Udine ed in quella di piazza dell’Unità d’Italia a Trieste, consentirà ulteriori risparmi; parallelamente la riduzione delle locazioni passive consentirà di risparmiare entro l’anno sino a 110.000 euro.

«Abbiamo anche rivisto il complesso dei servizi forniti da Insiel e nel secondo semestre del 2014 puntiamo ad un abbattimento degli oneri di gestione del sistema informatico per circa 2,5 milioni di euro» dice Serracchiani, evidenziando che altri 377.000 euro saranno il frutto del processo di dematerializzazione dei documenti ed in particolare di un maggior utilizzo della posta elettronica certificata; altri importanti risparmi stanno derivando dalla progressiva eliminazione delle stampanti individuali, sostituite da stampanti multifunzione di rete, di tipo avanzato, poste nei corridoi, e a disposizione di più dipendenti».