Cantina Rotaliana, ottimo Teroldego Rotaliano Clesurae 2010

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Cantina Rotaliana teroldego Clesuraebicchiere 1
Il tipico vino rosso rubino della Rotaliana conquista numerosi riconoscimenti enologici

 

Cantina Rotaliana teroldego Clesuraebicchiere 1Dopo essere stato consacrato tra i 10 “Migliori Vini Italiani” dalla guida Bibenda, “Clesuræ”, il Teroldego della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo (Trentino), si è aggiudicato la Medaglia d’Oro dell’AWC Vienna e quella d’Argento all’IWSC International Wine & Spirit Competition Awards London, due concorsi che premiano l’eccellenza enologica a livello mondiale.

Cantina Rotaliana teroldego Clesurae bottigliaAndreas Larsson, il “Miglior Sommelier del Mondo 2007”, ha degustato e recensito per “Tasted Journal” l’annata 2010 appena disponibile al consumo assegnando il punteggio di 91/100. Medaglia d’Oro anche alla XXII edizione della “Sélections Mondiales des Vins Canada”, il concorso enologico internazionale più importante del Nord America, nato nel 1983 a Quebec City, in Canada, che si svolge sotto l’alto patronato dell’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (OIV), l’Unione internazionale degli enologi (UIOE) e della Federazione mondiale dei grandi concorsi internazionali di vini (VINOFED). 

L’annata 2010 di “Clesuræ” si conferma un vino di grande bevibilità, capace di mantenere le sue peculiarità, coniugandole al contempo con il gusto internazionale. “Clesuræ” nasce da uve autoctone di grandissima qualità nel campo Rotaliano, la grande piana alluvionale poco a nord di Trento, alla confluenza dei torrenti Noce e Avisio con il fiume Adige. 

La Cantina Rotaliana con il suo direttore ed enologo Leonardo Pilati nel tempo ha affinato e individuato le modalità per trarre il meglio dalle tipiche uve rosse tramite un attento processo di coltivazione utilizzando tralci di vite allevate con la tradizionale pergola doppia con un’età media di 50 anni e con una resa di 80 quintali/ettaro, impiantante su un terreno fertile, ben drenato composto da strati di ciottoli e ghiaie alluvionali e sabbie a più strati. La vendemmia avviene tradizionalmente in stagione avanzata, clima permettendo, tra la terza decade di settembre e i primi di ottobre, ad acini perfettamente maturi. Dopo la pigiatura soffice, i mosti fermentano in tini di rovere francese, mentre la maturazione avviene in barrique nuove per almeno 24 mesi. Il “Clesuræ” subisce poi un’ulteriore affinamento di 24 mesi in bottiglia (disponibile nei formati da 0,75 e 1,5 litri). Ne deriva un vino dalla grande struttura, capace di un notevole invecchiamento (in cantina consigliano il consumo dell’annata 2010 tra il 2015 e il 2018), con possibilità di prolungarla anche molto oltre in presenza di un’adeguata conservazione.

Il Teroldego rotaliano “Clesuræ” 2010 si presenta nel bicchiere con un accattivante color rosso granato intenso, mentre al naso emerge un profumo di frutti rossi, tendente allo speziato dolce con note di moka e di cioccolato. Il corpo di “Clesuræ” 2010 emerge nella sua pienezza in bocca, sfoggiando un sapore morbido, lungo, elegantemente tannico, con un retrogusto piacevolmente prolungato. Vino di grande struttura, s’abbina ottimamente con i piatti a base di carni rosse, selvaggina e formaggi invecchiati, senza disdegnare anche un ruolo da meditazione, specie se invecchiato. Da servire a temperature di 18-20°C, previa ossigenazione della bottiglia alcune ore pima del servizio.

Un vino capace di dare grandi soddisfazioni sia ai consumatori che ai vertici della Cantina Rotaliana, come sottolineano il direttore Leonardo Pilati e il presidente Luigi Roncador, «vino che dà a tutti i soci conferitori l’orgoglio di fare un prodotto bandiera della migliore vitienologia del Trentino, con i premi che confermano gli sforzi per valorizzare i vini autoctoni della nostra terra».