Zaia: «i comuni veneti di confine vogliono solo le regioni speciali. A questo punto chiederò al Trentino di prendersi il Veneto per garantirsi lo sbocco al mare»
La discussione sul passaggio dalla regione del Veneto a quella del Friuli Venezia Giulia del comune bellunese di Sappada prosegue tra alti e bassi, ma con qualche coda polemica.
Sul tema interviene il governatore del Veneto, Luca Zaia, secondo il quale «su questo tema c’è
una mischia al centro che non permette di prevedere da che parte vada il pallone. Di certo va a finire male». Per Zaia «il Veneto rispetta la volontà di autodeterminazione di ogni cittadino, compresi quelli di Sappada. Ciò non toglie che io debba rilevare che Sappada chiede di andare di là per chiari fatti economici e che di 25 comuni secessionisti in Veneto non ce n’è uno che chieda di andare in Lombardia o Emilia Romagna, ma tutti chiedono di passare a regioni a statuto speciale».
Nel caso in cui Sappada dovesse andare in Friuli Venezia Giulia, Zaia annuncia che «istruirò io personalmente la domanda di passaggio ad altre regioni anche per tutti gli altri comuni del Veneto e poi ne vedremo delle belle. Se a Trento serve uno sbocco al mare – ha concluso – glielo garantisco io». Uno scenario che potrebbe preludere ad una nuova Venezia Tridentina ad autonomia speciale per mettere a tacere tutte le rivendicazioni autonomistiche e secessioniste, in grado di autogovernarsi e di assicurare ai cittadini una notevole qualità di vita e condizioni di maggiore competitività alle imprese grazie alle condizioni di cui godono Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
