Autovie Venete: centrodestra contrario ai contenuti del patto con Anas

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A4 Autovie venete incolonnamenti da traffico DaUdineNordAUdineSud
Ricciardi: «no a consegnare la nomina dell’amministrore delegato allo Stato». Dalla Giunta regionale si smentiscono gli allarmi

A4 Autovie venete incolonnamenti da traffico DaUdineNordAUdineSudCentrodestra del Friuli venezia Giulia sulle barricate per via dei contenuti dell’accordo preliminare sottoscritto tra la Regione e l’Anas per dare vita alla nuova società posseduta interamente da soci pubblici che subentrerà ad Autovie Venete nella nuova concessione trentennale.

Secondo il documento, l’amministratore unico della nuova società subentrante ad Autovie Venete per la gestione della rete autostradale che attualmente fa capo ad Autovie Venete sarà nominato «su indicazione della Regione Friuli Venezia Giulia di concerto con gli altri soci, ovvero, da un Consiglio di amministrazione composto da cinque membri. Nel caso di nomina di un Consiglio di Amministrazione: spetta alla Regione Friuli Venezia Giulia la nomina del Presidente e di due componenti; spetta ad ANAS la nomina di un componente del Consiglio che svolgerà la funzione di Amministratore delegato; spetta alla Regione Veneto la nomina di un componente». 

Per il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Riccardo Riccardi, la Giunta regionale ha autorizzato la Presidente a sottoscrivere con la Regione Veneto e la società Anas l’accordo per la costituzione della Newco, allegato alla generalità del 16 dicembre. Nella conferenza stampa cui hanno partecipato l’ex presidente della regione Renzo Tondo, Alessandro Colautti, Claudio Violino, Luca Ciriani, Barbara Zilli, Sandra Savino e Fabio Scoccimarro, Riccardi ha affermato che «contestiamo alla Presidente di aver approvato un atto del quale il consiglio regionale non conosce assolutamente niente. E nel merito che, tra i contenuti di questi accordi da noi trovati perché ci siamo in qualche modo arrangiati, la Regione pur mantenendo la maggioranza consegni l’amministratore delegato all’Anas. Significa che prendiamo un patrimonio straordinario di questa regione e lo consegniamo al sistema romano. Non va bene e faremo di tutto perché questo non accada. E’ tutta responsabilità della Presidente della Regione. Se immagina quando andrà via di qua di governare questa società e gli interessi che hanno a che fare con questa regione stando seduta a Roma se lo scordi perché faremo le barricate».

Le preoccupazioni del centro destra sono giudicate destituite di ogni fondamento da parte della maggioranza di centro sinistra. «Nell’operazione Autovie nessuna “svendita” di asset strategici regionali a Roma: al contrario, una solida alleanza tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Anas, per la gestione e l’implementazione di un’opera infrastrutturale strategica per il Nordest e per l’intero Paese» risponde l’assessore regionale alle finanze e patrimonio, Francesco Peroni. «In questo disegno – prosegue Peroni – l’intesa sottoscritta a dicembre è chiara e non consente equivoci: la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia sarà proprietaria del pacchetto di maggioranza del capitale della newco e, come tale, in un futuro consiglio di amministrazione, designerà tre componenti su cinque, incluso il presidente. Un assetto societario a fronte del quale, francamente, si fatica a vedere una resa del governo regionale ad asserite manovre di accentramento romano».

Secondo l’assessore regionale alle infrastrutture Mariagrazia Santoro, «l’operazione garantirà alla nostra Regione autonoma di rimanere titolari di maggioranza, attraverso la costituzione di una Newco, della concessione delle tratte autostradali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine Sud, A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre (con competenza fino al Terraglio) e della A34 Villesse-Gorizia, per un totale di 210,2 chilometri, è un indubbio e indiscutibile successo della presidente Serracchiani e della nostra specialità. Non lo dimostra solo il fatto che l’operazione sia stata condotta sia dalla nostra Regione che da un’altra Provincia Autonoma come quella di Bolzano con l’Autobrennero, – prosegue Santoro – a testimoniare la forza con cui è stata esercitata la specialità regionale in questi anni, ma è di chiara evidenza come sia un successo netto l’aver mantenuto nelle mani della Regione FVG la concessione autostradale».

«La nostra Regione conta a Roma più che mai nei fatti – concludono gli assessori regionali Peroni e Santoro – avendo ottenuto dal Governo nazionale sia risorse dirette che garanzie economiche per avviare cantieri della Terza corsia, che altrimenti non sarebbero partiti e, cosa ancora più rilevante, per lasciare ai nostri cittadini anche il patrimonio della gestione diretta delle autostrade».

L’operazione disciplinata dal Protocollo prevede che alla scadenza della Convenzione, il prossimo 31 marzo 2017, Autovie Venete riceva il pagamento di un indennizzo pari al valore del capitale investito netto, a oggi stimabile in circa 350 milioni di euro. Il Protocollo prevede inoltre che, a valle della costituzione della Newco (società interamente partecipata dai soggetti firmatari, e a maggioranza della Regione Friuli Venezia Giulia), venga affidata a questa la concessione autostradale della attuale concessionaria Autovie Venete. L’operazione di passaggio della concessione avverrà nel pieno rispetto del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica e della direttiva 2014/23/UE relativa all’aggiudicazione dei contratti di concessione tra enti nell’ambito del settore pubblico che prevede il “principio della libera organizzazione” dei servizi e delle attività di competenza della pubblica amministrazione.