Provincia di Trento: ecco i numeri del Servizio civile nel 2016

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2.000 i giovani coinvolti, 480 giovani in Servizio civile, 250 i progetti presentati, 74 le organizzazioni attive

servizio civile giovani loco con mani480 giovani hanno svolto nel 2016 il Servizio civile in Trentino, 2.000 sono entrati in contatto con questa realtà. Questi i dati che emergono dal bilancio presentato dall’Ufficio servizio civile della provincia di Trento. Un numero in crescita rispetto allo scorso anno – erano 414 i giovani che nel 2015 vi avevano aderito – che ha visto la messa in regime del Servizio civile universale provinciale (Scup). Sono stati 250 i progetti presentati nel corso dell’anno, 75 in più rispetto allo scorso anno, 74 le organizzazioni attive, 1.320.000 euro le risorse stanziate.

Il servizio civile ha visto allargare la partecipazione, semplificate le procedure, facilitato lo svolgimento del servizio civile, inteso non come teorico diritto ma come effettiva opportunità offerta a tutti i giovani di età compresa tra 18 e 28 anni. Attraverso il lavoro retribuito, il servizio civile vuole far crescere i giovani al valore sociale del proprio lavoro e del proprio stare “in società” da adulti. Tale opportunità viene fornita attraverso la proposta di un “progetto” all’interno del quale inserirsi e che vede i giovani quali protagonisti: esso prevede un percorso formativo, l’acquisizione di determinate competenze, la partecipazione alla operatività dell’organizzazione proponente.

L’esperienza di lavoro nel progetto viene affiancata dalla formazione specifica, assicurata dall’organizzazione per almeno 4 ore al mese, e dalla formazione generale, incentrata sulle cosiddette “competenze trasversali” e assicurata dall’ufficio servizio civile per almeno 7 ore mensili. Non da ultimo, va ricordato che dal maggio 2015 il servizio civile è tra le possibili opzioni del programma europeo “Garanzia Giovani”. L’impegno richiesto ai giovani è di circa trenta ore settimanali su 5 o 6 giorni per il quale il giovane riceve un compenso di 433,80 euro mensili.

Per quanto riguarda il solo Scup, nel 2016 sono stati presentati dalle organizzazioni di servizio civile 250 progetti. 224 sono stati approvati, 21 sono stati valutati come non idonei, mentre altri 5 sono stati presentati fuori termine. La maggioranza dei progetti, 190 (83,1%) ha previsto una durata di 12 mesi. Dei 224 progetti approvati 82 sono stati attivati in ambito dell’assistenza, 30 della cultura, 9 in tematiche ambientali, 40 nell’animazione, 30 in comunicazione e tecnologie, 15 in educazione e formazione e 18 in scuola e università.

Durante il 2016 sono stati selezionati 526 giovani, 46 dei quali (8,7%) hanno rinunciato al servizio civile, mentre 480 sono stati avviati. Tra gli avviati, 16 (3,3%) si sono ritirati, 19 (4,0%) hanno regolarmente terminato, mentre 445 (92,7% degli avviati durante il 2016) è attualmente in servizio. Nello specifico 66 giovani hanno aderito al servizio civile di garanzia giovani, 319 allo SCUP provinciale e 95 al servizio civile nazionale. Nel 2013 erano stati in totale 131 i giovani che avevano avuto questa opportunità, 93 nel 2012, 299 nel 2011, 113 nel 2010 e 203 nel 2009. I due terzi sono ragazze e hanno una età media di 24 anni. Il 38,7% ha una laurea. 

Sono in tutto 169 le organizzazioni iscritte all’Albo provinciale, di cui 135 sono provinciali, mentre 34 sono nazionali ma con sedi in Trentino. Di queste attive, ovvero che hanno presentato progetti nel corso dell’anno, sono state 74. Per quanto riguarda le 135 organizzazioni provinciali, nel 56,3% dei casi si tratta di organizzazioni private, mentre nel 43,7% di enti pubblici. Gli enti pubblici si dividono in enti locali (47,5%), altri enti pubblici (33,9%), università/scuole/istituti (16,9%) e associazioni tra enti locali (1,7%).