Razeto: «un processo di razionalizzazione dei servizi alle imprese fondamentale per rispondere alle nuove esigenze degli associati»
Prosegue il processo di riassetto di Confindustria Friuli Venezia Giulia che prevede un’unica rappresentanza unitaria regionale al posto delle odierne territoriali provinciali: dopo il via libera di Pordenone, ora arriva anche quello di Udine e della Venezia Giulia.
A Udine, l’assemblea dei delegati di Confindustria ha approvato all’unanimità il protocollo di aggregazione regionale delle associazioni territoriali, già licenziato dal direttivo il 24 luglio scorso. Non è stato invece eletto il nuovo presidente dell’associazione: il designato, Piero Petrucco, ha infatti comunicato la propria indisponibilità ad accettare la designazione. Il presidente uscente, Matteo Tonon, ha deciso di rimanere in carica impegnandosi a rimanere fino alla «possibilità di un normale ripristino della conduzione dell’Associazione».
Il Consiglio generale di Confindustria Venezia Giulia (Trieste-Gorizia) ha approvato all’unanimità il “Protocollo di aggregazione regionale” predisposto dai direttori delle associazioni territoriali seguendo le linee guida discusse e approvate dal Direttivo regionale di Confindustria.
La procedura di aggregazione prevede una serie di passaggi che avranno inizio in autunno e che dovrebbero portare alla delibera di fusione effettiva in un’associazione regionale da parte delle territoriali entro il 31 dicembre 2018. Per Sergio Razeto, presidente di Confindustria VG «al centro del processo di aggregazione ci sono la volontà di rispondere ancora più puntualmente alle esigenze degli associati, in particolare in merito all’efficienza ed efficacia dei servizi erogati dal Sistema alle imprese, e soprattutto la tutela dei loro interessi e l’incisività della rappresentanza».
