Torrente Leno a Rovereto: chiare, fresche limpide acque? O fogna?

Segnalazioni da numerosi cittadini che lungo la pista ciclabile che costeggia il torrente notano vistose chiazze di schiuma e l’incremento di alghe. 

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torrente leno a rovereto

La provincia di Trento si fa vanto della qualità delle proprie acque, con fiumi, torrenti e laghi quasi tutti in condizioni ottimali dal punto di vista dell’inquinamento. Peccato che in questi giorni chi passeggia lungo la pista ciclabile che costeggia il torrente Leno a Rovereto lo faccia accompagnato da vistose chiazze di schiuma che si formano vistosamente alla base di ogni cascatella, probabilmente derivante da qualche scarico fognario che si riversa nel torrente a monte della città.

Uno spettacolo decisamente poco piacevole, un brutto biglietto da visita per una città che ambisce ad entrare nel circuito turistico, soprattutto in un posto meta di centinaia di persone molte dei quali accompagnate da cani che in giornate molto calde non disdegnano di fare un tuffo rinfrescante nelle acque del torrente scendendo dalla ripa dell’argine. C’è anche chi fa notare che negli ultimi giorni è aumentata la presenza di alghe dopo che nelle settimane scorse le acque del torrente si erano distinte per la loro trasparenza, probabilmente dovuto al carico di nutrienti presente nel torrente.

Sarebbe quanto mai opportuno che anche le frazioni non servite dal sistema di collettori fognari allacciato al depuratore di Rovereto venissero al più presto allacciate, perché le fosse Imhoff ancora attive svolgono solo la funzione di grigliare la frazione più grossa dello scarico fognario, scaricando nell’ambiente tutto il rimanente contenuto inquinante. Con gli effetti che tutti possono vedere.