Renzo Tondo presenta il suo programma e la coalizione che lo sostiene

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FVG carta sconti famiglia Roberto Molinaro Renzo Tondo Fabrizio Cicero Santalena Direttore Despar FVG 1
FVG carta sconti famiglia Roberto Molinaro Renzo Tondo Fabrizio Cicero Santalena Direttore Despar FVG 1“Una buona autonomia per una buona economia, senza salti nel vuoto”

Il governatore uscente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha presentato il suo programma politico e la coalizione che sostiene la sua ricadindatura alla guida della Regione appoggiato da Pdl, Autonomia responsabile, Lega Nord, Unione di centro, La Destra e Pensionati. “Buona autonomia per buona economia e, quindi, per una regione solida e che sappia guardare con ottimismo al futuro”.

“Una buona autonomia, dove vanno ridefiniti i rapporti con lo Stato – ha detto Tondo – è la base di partenza per trattenere in loco i tributi necessari e quindi permettere alle aziende di lavorare”. Tondo, secondo il quale quelli dell’economia e del lavoro sono i problemi di fondo della regione “come del Paese”, si è anche soffermato sulle cose realizzate “perché in una fase difficilissima del ciclo economico quello che abbiamo fatto è stato molto importante”. Premesso che intende “correre per vincere”, Tondo ha illustrato il programma invitando i cittadini sia a “non farsi suggestionare dal contesto nazionale sia a non fare salti nel buio”. “Questa regione ha bisogno di concretezza e la mia coalizione ha già dato prova di essere a posto da questo punto di vista”.

Non sono mancati gli approfondimenti sulle “cose da fare”, a partire dai costi della politica: “molto abbiamo fatto come la riduzione dei consiglieri regionali. Adesso punteremo alla riduzione del 20% delle indennità di presidente, consiglieri regionali e assessori e alla eliminazione dei rimborsi forfettari”. Sanità, lavoro, infrastrutture, cultura, scuola e sostegno alle imprese sono stati gli altri temi toccati dal presidente per i quali ha fornite le ricette della coalizione, senza trascurare fisco e semplificazione burocratica; lavoro, occupazione e sostegno alle imprese; infrastrutture; nuovo corso della Protezione sociale e attenzione alla comunità regionale.

“Sono convinto di poter vincere le elezioni – ha detto ancora – e comunque rimarrò in Consiglio”. Infine le inchieste della magistratura: “non entro in merito, anche perché le responsabilità sono sempre personali. Ho visto una profonda volontà di rinnovamento tra le liste che mi sostengono mentre un ringraziamento ai capigruppo che hanno pagato per tutti e non si sono ricandidati deve essere fatto. Ho la coscienza a posto – ha concluso Tondo – perché quanto a sobrietà nella politica penso di aver dato prova concreta di coerenza con quanto vado dicendo da tempo”.