Consorzio Trentino di Bonifica: presentato il nuovo presidente e consiglio d’amministrazione

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Idrovora grumo CBT 1
Idrovora grumo CBT 1Luigi Stefani sovrintende ad un territorio di 7.000 ettari sul fondovalle del fiume Adige

L’idrovora Grumo, alla foce della fossa di Caldaro in Adige, ha tenuto a battesimo la presentazione del nuovo presidente, Luigi Stefani, e del nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio Trentino di Bonifica (CTB), ente di diritto pubblico che, per conto della provincia di Trento, si occupa di bonifiche agrarie, di protezione civile e sicurezza del territorio. Il CTB insiste su un territorio di oltre 7.000 ettari che si sviluppano nel fondovalle trentino lungo il corso del fiume Adige dal confine con la provincia di Bolzano fino a Borgo Sacco.

Altre aree di competenza del Consorzio sono quelle comprese tra l’abitato di Mori e il lago di Loppio e, nella bassa valle del Chiese, nei comuni di Darzo e Lodrone, per un totale di 10.662 ettari. La gestione e la manutenzione degli oltre 170 chilometri di canali di bonifica ed il funzionamento dei 26 impianti idrovori concorre alla garanzia della sicurezza del territorio trentino scongiurando rischi idrogeologici e alluvionali. Oltre alla tutela dagli allagamenti dei terreni agricoli e non agricoli quali fabbricati civili, artigianali ed industriali, e oltre ad un sostanziale contributo nell’opera di difesa e conservazione ambientale, il consorzio si occupa di impianti di irrigazione ed esegue opere di miglioramento fondiario. Il presidente del consorzio, Luigi Stefani, ha presentato assieme al direttore Claudio Geat, il nuovo programma triennale d’interventi.

Consorzio trentino bonifica CTB da sx direttore Claudio Geat Mellarini Tiziano e presidente Luigi Stefani 1Stefani, 41 anni, imprenditore agricolo di Mezzocorona, ringraziando l’ex commissario straordinario dell’ente Alfonso Bonincontro, ha sottolineato il valore strategico del consorzio, sia per quanto riguarda gli interventi in ambito agricolo, sia in ambito civile e di sicurezza del territorio. L’assessore provinciale all’agricoltura Tiziano Mellarini ha affermato che senza questi impianti realizzati e gestiti dal Consorzio non si sarebbe potuto affrontare in sicurezza l’emergenza maltempo di queste settimane. Per questo, ha proseguito Mellarini, è necessaria la massima attenzione ed il massimo impegno per garantire le risorse pubbliche necessarie alla realizzazione del programma triennale di interventi. Il programma tiene conto delle priorità dettate dall’urgenza di garantire la più alta sicurezza in un territorio come il fondovalle atesino, che si è in parte urbanizzato e che necessita pertanto di interventi di ristrutturazione e completamento delle opere già esistenti.

L’opera del Consorzio riguarda anche numerosi interventi di manutenzione straordinaria delle strade consortili, dei ponti sulle fosse, di rinforzo dei canali sia nei tratti aperti che in quelli coperti, principalmente in città, eseguiti direttamente dal personale consortile o anche con la collaborazione di ditte esterne. Il programma dei lavori ammonta a 7.613.000 euro che verranno finanziati al 100% dalla Giunta provinciale di Trento nei prossimi anni.